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Gazzettino – Idrovia, ok al nuovo progetto

Posted by Opzione Zero in Rassegna stampa | 0 Comments

19

giu

2014

L’OPERA – La Padova-Venezia potrà essere utilizzata per la navigazione e per il trasporto merci

La Regione ha stanziato un milione e duecentomila euro per il documento preliminare

Ad oltre 50 anni dall’approvazione del primo finanziamento per la realizzazione dell’idrovia Padova-Venezia con uno stanziamento di 7,6 miliardi di lire (legge n. 92 del 3 febbraio 1963), la Regione del Veneto ha avviato le procedure per la redazione di un nuovo progetto preliminare per il completamento dell’asse navigabile. Un corso d’acqua che potrà essere utilizzato come via navigabile per le merci, ma che avrà anche la funzione di canale scolmatore del fiume Brenta, a garanzia dei rischi idraulici e delle criticità da sempre presenti nell’area padovana.
A dare notizia dell’adozione del provvedimento è stato l’assessore regionale alla Difesa del Suolo, Maurizio Conte, che la scorsa settimana su tale tema si era incontrato una delegazione di sindaci, parlamentari e rappresentanti dei comitati che hanno raccolto oltre 2.500 firme a sostegno del progetto.
La Regione ha stanziato un milione e duecentomila euro per la redazione della progettazione preliminare dell’intervento. Si procederà ora all’affidamento dell’incarico tramite gara europea, in base alle vigenti norme in materia.
«Nel corso dell’istruttoria gli uffici della Regione hanno sentito anche i rappresentanti dell’Autorità Portuale di Venezia – ha detto Conte. È emerso che l’iter relativo alla realizzazione del porto d’altura di Venezia al largo di Malamocco si trova in fase alquanto avanzata. Questo aspetto, unitamente all’interesse dell’Autorità Portuale di espandere la propria attività anche nell’entroterra, rende ancora più ragionevole il percorso di completamento dell’Idrovia Padova-Venezia, secondo la soluzione che coniuga la doppia funzione. Tale soluzione, oltre a costituire un importante elemento di garanzia contro i rischi idraulici e le criticità da sempre presenti nell’area padovana, costituisce anche un asse navigabile, di non secondaria importanza, per il trasporto merci fra l’interporto di Padova e la Laguna di Venezia».

Vittorino Compagno

 

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