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DOLO – Si amplia il fronte che sostiene la petizione popolare “In difesa dell’ospedale di Dolo e dell’Asl 13”. Alle quasi venti associazioni già mobilitate si sono aggiunti anche l’Anpi di Fiesso e il comitato “Difendiamo l’ambiente in cui viviamo”. «Sono convinto », spiega Emilio Zen, coordinatore del gruppo promotore, «che ulteriori gruppi condivideranno l’ iniziativa, poiché è chiaro che la battaglia non è di campanile, bensì una giusta istanza tesa a garantire l’equilibrio territoriale dei servizi ospedalieri dell’Asl 13, oltre che conveniente sotto l’ aspetto economico ». Vengono poi presentate le richieste della petizione che ha già superato le 200 adesioni: «Chiediamo il blocco dell’atto aziendale approvato dal direttore Gumirato, la classificazione dei nosocomi di Dolo e Mirano come ospedale di rete su due poli, lo stanziamento di fondi a suo tempo previsti, i lavori per l’adeguamento del Pronto soccorso». Il 19 luglio la raccolta firme si svolgerà in contemporanea in tutte le piazze della Riviera del Brenta.

(g.pir.)

 

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