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DOLO – In attesa del commissario duro scambio d’accuse tra la lista civica del sindaco e il “Cuore”

DOLO – Botta e risposta senza esclusione di colpi tra maggioranza e opposizione. Materia del contendere è ancora una volta il Pati (il Piano di Assetto territoriale intercomunale di Dolo e Fiesso d’Artico che, peraltro, è in attesa di essere esaminato, per l’approvazione, dal Commissario ad Acta la cui richiesta di nomina è arrivata in Regione) e stavolta lo scambio d’accuse è cartaceo. A dar fuoco alle polveri un “manifesto” della lista “Per Dolo Cuore della Riviera”, affisso nei giorni scorsi nella bacheca davanti al municipio, con cui si spiega ai cittadini la scelta di non approvare il Pati, accusando l’amministrazione di voler riversare sul comune una colata di cemento. Dura risposta della lista civica “Mariamaddalena Gottardo sindaco” con un volantino distribuito ovunque dal titolo “Facce di bronzo e sacchi di cemento”. Nel volantino vengono elencati a uno a uno i firmatari del manifesto, specificando il ruolo politico che hanno avuto in passato e accusando: “I nostri concittadini hanno il diritto di conoscere chi, in realtà, ha dato il via libera alla cementificazione delle nostre terre nel corso di un incontrastato trentennio di dominio politico ed amministrativo». Nel volantino della maggioranza si fa riferimento all’approvazione della cosiddetta “Lottizzazione Ormenese” che portò 107.000 metri cubi di cemento, del Progetto “Laguna 2000″ nei pressi di Arino con altri 29.000 metri cubi di cementificazione e l’intervento in piazza don Gazzotti ad Arino, altri 8.760 metri cubi, tutte del 2002. “Si tratta di un elenco volutamente ridotto e parziale di cementificazioni firmate dal “Cuore” per un totale di 144.760 metri cubi. Una colata di cemento silenziosa ed incontrastata che si è stretta su Dolo nel corso degli anni”.

Lino Perini

 

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