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Gazzettino – Volpago. La Pedemontana fa paura

Posted by Opzione Zero in Rassegna stampa | 0 Comments

12

lug

2014

PARTECIPAZIONE – L’affollata sala dove ieri si è svolta la presentazione del progetto della Pedemontana

VIABILITA’ – Ieri l’incontro pubblico per la presentazione del progetto definitivo

A Guarda temono il traffico dei camion, a Volpago si sentono penalizzati

CONFERENZA – Il tavolo dei relatori

Sono emerse soprattutto le paure di Guarda, per il traffico legato ai lavori, e la rabbia di Volpago, che si sente penalizzata rispetto a Montebelluna, nell’incontro di ieri sera dedicato alla presentazione del progetto definitivo e dello studio di impatto ambientale relativo ad una variante di un tratto di Pedemontana al confine fra Montebelluna e Volpago. Al posto di due caselli se ne è previsto uno, immediatamente a nord della sede di Veneto banca, sulla Feltrina, ed è stato aggiunto, come opera accessoria, il sottopasso di piazza IV Novembre, volto ad eliminare il passaggio a livello.
Volpago è riuscita ad ottenere, invece, un prolungamento di un centinaio di metri del tratto in trincea, a Venegazzù. Ma ciò che hanno lasciato intendere vari volpaghesi, sia di Venegazzù sia di Selva campagna (peraltro non coinvolta nella variante in questione), è che si è «sacrificato Volpago per dare a Montebelluna». E se Ido Basso, del Comitato Volpago ambiente, ha evidenziato il problema dell’attraversamento a raso di via Caltrevisana a Venegazzù, a Selva si sarebbe sperato invece in un prolungamento della trincea, a fronte dei risparmi legati all’eliminazione del cavalcavia.
Per quanto riguarda Guarda, invece, i timori sono stati espressi, in particolare, dal presidente del Comitato civico Francesco Bortignon, di fronte al fatto che, per 14 mesi dall’avvio dei lavori (si comincerà presumibilmente in autunno), le strade assolutamente inadeguate della frazione saranno attraversate dai camion di ghiaia diretti alla cava in cui verrà depositata.
A proposito invece del progetto del sottopasso, voluto soprattutto dal sindaco Marzio Favero, qualcuno ha contestato la parabola rispetto alla Marosticana: l’ingresso avverrà infatti all’altezza del distributore e l’uscita lungo il viale della Stazione, in corrispondenza del parcheggio delle bici. Dalla rotonda di piazza IV novembre, in stazione si potrà solo entrare, mentre l’uscita avverrà in via Risorgimento. Sarà pure necessario rivedere l’organizzazione del parcheggio delle corriere. «Ma dopo l’incidente dello scorso anno scolastico – ha detto il sindaco Marzio Favero -, se ne era già ravvisata, con Mom, l’esigenza».
Più in generale, la voce del dissenso alla Pedemontana, che dovrebbe essere pronta nel 2018, è stata rappresentata dal Comitato capitanato da Elvio Gatto. Come una settimana fa a Volpago, si è puntato l’indice sul mancato pagamento degli espropri («abbiamo pagato», la replica). «Spero che i proprietari non siano dei polli – ha detto Elvio Gatto – e che non firmino le immissioni in possesso dei propri terreni».

Laura Bon

 

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