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«L’ambulatorio di reumatologia chiude per tre mesi, questo servizio si sta riducendo sempre più. Mettetevi nei panni dei malati non autosufficienti che necessitano di essere curati o seguiti, è una situazione intollerabile». A parlare è la miranese Silvia Tonolo, presidente dell’associazione «Malati Reumatici del Veneto», che conta oltre 1600 iscritti. La protesta è contro la chiusura dell’ambulatorio di Dolo, appoggiato all’unità operativa di Medicina Interna dell’Ulss 13. «Quando è nato questo ambulatorio si prevedevano 24 ore settimanali di attività, poi sono state ridotte a 10 e adesso addirittura lo chiudono dal 16 giugno al 15 settembre – sbotta Silvia Tonolo -. E chi necessita di essere curato o di ricevere una visita immediata? Non tutti possono permettersi di farsi accompagnare dai familiari fuori da Riviera e Miranese». La stessa presidente ha già incontrato il segretario generale della Sanità per la Regione Veneto, Domenico Mantoan, chiedendo di mantenere aperta l’attività. L’associazione non digerisce proprio la chiusura estiva, vedendola come un chiaro segnale di ridimensionamento: «Nel nostro territorio i malati reumatici sono moltissimi – chiude Silvia Tonolo -. Abbiamo chiesto più volte alla Regione di implementare la rete reumatologica con un supporto dell’Ulss di Padova e in particolare del reparto di Reumatologia diretto dal professor Punzi, ma non abbiamo ottenuto riscontro. Basterebbe coprire quelle dieci ore settimanali per il periodo estivo. Chiederemo nuovi incontri, non ci fermeremo qui».

 

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