Segui @OpzioneZero Gli aggiornamenti principali anche su Facebook e Twitter. Clicca su "Mi piace" o "Segui".

Questo sito utilizza cookie di profilazione, propri o di terze parti per rendere migliore l'esperienza d'uso degli utenti. Continuando la navigazione acconsenti all'uso dei cookie. Per maggiori informazioni cliccare qui



Sostieni la battaglia contro l'inceneritore di Fusina, contribuisci alle spese legali per il ricorso al Consiglio di Stato. Versamento su cc intestato a Opzione Zero IBAN IT12C0501812101000017280280 causale "Sottoscrizione per ricorso Consiglio di Stato contro inceneritore Fusina" Per maggiori informazioni cliccare qui

DOLO «Prima della fine dell’anno Campolongo entrerà nell’Unione dei Comuni, mentre nel 2015 toccherà a Pianiga e Stra». L’annuncio è di Maddalena Gottardo, sindaco di Dolo e presidente dell’Unione dei Comuni “Città della Riviera del Brenta”, dopo l’incontro svoltosi l’altro giorno tra i sindaci e gli assessori dei Comuni che fanno parte dell’Unione. Con l’entrata di Campolongo, Pianiga e Stra, l’Unione della Riviera raddoppierà le dimensioni visto che si passerà da quattro (Dolo, Fiesso d’Artico, Fossò e Campagna Lupia) a sette Comuni. Aumenterà anche la popolazione, che passerà dagli attuali 37.210 abitanti ai 67.603, superando il Comune di Mira e diventando l’entità istituzionale più grande in Riviera. Durante la riunione sembra esserci stato qualche malumore per il trasferimento delle Protezioni civili comunali in seno all’Unione. «Problemi mi auguro non ce ne siano», prosegue Gottardo, «perché tirare indietro sull’Unione che sta fornendo servizi e sta lavorando bene sarebbe una cosa scellerata anche perché questa è la strada che ci stanno indicando governo e Regione». L’Unione sarà una tappa di un lungo percorso. «Le Unioni dei Comuni sono un passaggio intermedio», commenta Gottardo, «perché bisogna puntare sulle fusioni tra Comuni per poter dare servizi di eccellenza ai cittadini. Ormai i Comuni piccoli non riescono da soli a fornire alcun tipo di servizio. Anche l’Anci, l’Associazione dei Comuni d’Italia, ha dichiarato che il Comune ideale per garantire servizi e un equilibrio finanziario ha 100mila abitanti».

Giacomo Piran

 

Lascia una risposta

L'indirizzo email non verrà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

*

Copyrights © 2012-2015 by Opzione Zero

Per leggere la Privacy policy cliccare qui