Nuova Venezia – Mira. Distretto sanitario, ok al progetto
Posted by Opzione Zero in Rassegna stampa | 0 Comments
28
lug
2014
Mercoledì la presentazione ma c’è la concorrenza di Dolo e Pianiga
MIRA. Il progetto per la realizzazione del nuovo distretto sanitario di Mira a Oriago è pronto. Oggi saranno sistemati in Comune gli ultimi accorgimenti burocratici prima della presentazione mercoledì in conferenza dei sindaci. Il piano del comune è quello di portare il distretto sanitario da villa Lenzi in via Riscossa ad Oriago, nell’area in cui un tempo sarebbe dovuta sorgere la nuova caserma dei carabinieri. Una operazione che costerà complessivamente un milione e 700 mila euro: di questi un milione saranno recuperati grazie a una convenzione con il costruttore che deve al comune oneri di urbanizzazione. Gli altri 700 mila euro saranno ottenuti dalla permuta di stabili dell’Asl 13 ora in alienazione. Gli stabili da vendere sono quelli dell’ex poliambulatorio a ridosso di Villa Mocenigo a Oriago. La superficie del nuovo distretto sarà di mille metri quadrati e sono previsti ampi parcheggi. Sul fatto che il progetto di spostamento del distretto sanitario di Mira venga avallato dalla Regione e dalla Conferenza dei sindaci esistono però ancora multi dubbi soprattutto relativi alla copertura finanziaria. Nei giorni scorsi però il sindaco di Mira Alvise Maniero ha risolto la questione e in commissione consigliere ha illustrato anche le coperture finanziarie di cui gode l’operazione. I passaggi da fare sono ancora molti. Dopo la presentazione in conferenza dei sindaci il progetto, dopo aver ottenuto il parere positivo, sarà spedito in Regione. Sarà questo ente alla fine a doverne dare l’autorizzazione alla costruzione. Fra i diretti concorrenti del comune di Mira per portarsi a casa il distretto sanitario si sono presentati i mesi scorsi anche il comune di Dolo che ha proposto i locali dell’ex Tribunale e il comune di Pianiga che con il sindaco Massimo Calzavara ne ha proposto la collocazione nel centro della frazione di Cazzago.
Alessandro Abbadir