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Gazzettino – Treviso-Mare, altola’ dei sindaci

Posted by Opzione Zero in Rassegna stampa | 0 Comments

1

ago

2014

SANDONATESE   «No alla Via del mare» Altolà dei sindaci a Zaia

GRANDI OPERE Tutti i Comuni scrivono a Zaia per chiedere un incontro. Solo Jesolo si defila

Aliprandi (Meolo): «Va trovata un’alternativa compatibile con il territorio»

UNDICI COMUNI – Il sindaco di Meolo Loretta Aliprandi. L’appello a Zaia sottoscritto da 11 primi cittadini

Tutti i sindaci dei Comuni da Treviso al litorale coinvolti dal progetto della “Via del mare”, scrivono al governatore Luca Zaia per chiedere una revisione dell’opera. E chiedono un incontro urgente, prima della pausa estiva.
L’iniziativa, partita dal sindaco di Meolo Loretta Aliprandi, è stata sottoscritta da 11 amministrazioni comunali: Cavallino Treporti, Eraclea, Fossalta di Piave, Meolo, Monastier di Treviso, Musile di Piave, Roncade, San Biagio di Callalta, San Donà, Silea e Treviso. L’unico a non firmare la richiesta è stato Jesolo, particolarmente interessato alla nuova superstrada che collegherebbe il casello della A4 Meolo-Roncade con la spiaggia jesolana. «Abbiamo deciso di riunire tutti i Comuni coinvolti per aprire un confronto allo scopo di ricercare una posizione comune, valutare lo stato attuale dell’opera e le possibili soluzioni alternative» afferma Loretta Aliprandi.
Il centrosinistra, al governo dopo le recenti elezioni amministrative in quasi tutti i Comuni interessati dalla superstrada a pedaggio, compreso Meolo, è sempre stato contrario alla privatizzazione della Treviso-mare. A questo si aggiungono i recenti scandali che hanno coinvolto due delle tre società (Consorzio “Vie del Mare” e “Adria Infrastrutture”) che dovrebbero realizzare in project financing la nuova opera. «Riteniamo sia doveroso riprendere in esame altre soluzioni maggiormente compatibili con il territorio attraversato» aggiunge Aliprandi.
Ma se non sorprende che il centrosinistra abbia ora i numeri per dire “no” all’autostrada del mare, quello che meraviglia è che anche due Comuni di centrodestra, come Musile e Fossalta di Piave, abbiano aderito alla richiesta a Zaia. «Non si tratta di rifiutare l’opera – dice Sensini, sindaco di Fossalta -. È una richiesta di incontro con i sindaci, mai fatto dalla Regione, perché vogliamo capire bene questo intervento». «È un’occasione per comprendere se l’opera andrà avanti oppure no, anche alla luce delle vicende giudiziarie» sostiene Forcolin, sindaco di Musile.

Emanuela Furlan

 

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