Gazzettino – Oderzo. Treno cancellato: studenti a piedi.
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30
ago
2014
IL DISSERVIZIO – L’entrata in vigore dei nuovi orari slitta al 19 ottobre. Pendolari nel caos
La corsa delle 7.05 da Treviso non c’è più. I sindaci si mobilitano: «Tavolo della mobilità»
Trasporto ferroviario: la Regione Veneto, area infrastrutture, ha inviato al Comune i nuovi orari della linea Treviso-Portogruaro. Appena qualche giorno fa il gruppo “Oderzo si muove” aveva osservato: «È ormai settembre, le vacanze sono quasi finite, le scuole ricominciano, i pendolari e gli studenti inizieranno presto a riprendere i mezzi pubblici. Le promesse le ricordiamo tutti: ora è tempo di mantenerle. Oderzo si Muove non dimentica».
Invece la prima difficoltà c’è già, e pure la Regione se n’è risentita. Il nuovo orario entrerà in vigore non già il 7 settembre, come era stato a suo tempo concordato con Trenitalia, bensì il 19 ottobre.
«Si precisa – scrive la Regione al sindaco di Oderzo avvocato Pietro Dalla Libera e alla Provincia di Treviso – che sono già state chieste a Trenitalia spa le ragioni del differimento, rispetto alla data del 7 settembre, concordata all’atto delle valutazioni di fattibilità tecnica nelle prime settimane di luglio, stigmatizzando l’ulteriore disservizio che tale posticipazione determina per l’utenza».
Insomma in Regione sono giustamente risentiti. Il nuovo orario è tutto sommato rispettoso di quanto discusso con i sindaci della tratta e con la Provincia, ma manca una corsa fondamentale: quella delle 7.05 da Treviso con arrivo 7.45 a Motta di Livenza, in pratica il treno degli studenti.
«Questo è gravissimo – tuona Francesco Montagner, incaricato dal sindaco di seguire tutti i problemi della viabilità ferroviaria -. Non è possibile che i ragazzi si alzino prima delle 6 (il primo treno da Treviso è alle 6.31) per arrivare a scuola alle 8. Altrettanto grave è questo slittamento di entrata in vigore dell’orario. Ieri mattina, dopo una riunione con il sindaco, abbiamo richiesto alla Provincia la convocazione urgente del tavolo della mobilità. Abbiamo chiesto che oltre a Regione, Provincia e Trenitalia sia presente anche Mom Mobilità di Marca. Vogliamo al più presto risolvere il problema del treno degli studenti. La nostra è una tratta, non è una linea ferroviaria che presenta le interconnessioni delle linee che ad esempio vanno ad Udine o a Trieste. Dunque su una tratta si può agire con maggiore margine di manovra. Noi chiediamo il treno degli studenti e su questo Regione e Trenitalia possono star certi che non molleremo».
Il movimento dei pendolari intanto sta esaminando i nuovi orari. Secondo alcuni i nuovi orari non tengono in considerazione le necessità delle persone che devono proseguire il viaggio verso Venezia.
Annalisa Fregonese