Gazzettino – Salzano. Razzia di biciclette in stazione.
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30
ago
2014
SALZANO – Una banda organizzata studia orari e spostamenti prima di colpire
Sale la protesta dei pendolari derubati: «Installate subito le telecamere»
Conoscono le stazioni e gli orari dei treni come le loro tasche, attendono il momento giusto e vanno a colpo sicuro. «Studiano» il tabellone delle ferrovie, controllano quando passano i treni e approfittano dei periodi di «buco» per fare razzia. I furti di biciclette nelle stazioni del Miranese sono un fenomeno noto da anni, durante l’estate il problema si è intensificato e le segnalazioni di questo genere sono decine e decine. A sparire non sono solamente le biciclette intere: quando i ladri non riescono a tranciare una catena troppo resistente, si arrangiano comunque rubando sellini, copri-sellini, ruote e fanali. Tutto torna utile nel grande mercato illegale delle due ruote: se le biciclette di valore spesso e volentieri vengono esportate nell’Est Europa, quella di seconda fascia entrano in un florido giro d’affari orchestrato soprattutto alla stazione dei treni di Padova. Negli ultimi mesi diversi furti di biciclette sono stati compiuti alla stazioni di Mira-Mirano e di Spinea (con i carabinieri della stazione locale che hanno effettuato anche alcuni importanti arresti notturni legati a questi tipi di reati), ora invece il malumore si solleva soprattutto dalla stazione di Salzano, quella che serve la linea ferroviaria Bassano-Venezia. Nei mesi scorsi il comitato locale di pendolari aveva alzato la voce con Trenitalia per protestare contro gli orari dei treni, ora su Facebook torna a farsi sentire: «Ancora episodi di vandalismo, ancora biciclette rubate. Servirebbe una telecamere di sorveglianza» scrive il comitato. Il problema è presente tutto l’anno ma i pendolari raccontano che la situazione peggiora soprattutto d’estate, quando ci sono più «tempi morti» e il viavai di gente cala drasticamente: «Le bici rubate quest’estate sono state decine, sia nelle rastrelliere interne sia nel parcheggio esterno. Cosa dobbiamo fare? Usare la macchina anche solo per pochi chilometri?» si chiede una donna salzanese. In realtà al parcheggio di Mira-Mirano alcune bande hanno preso di mira anche le macchine, mentre a Spinea negli ultimi giorni si sono sollevati malumori per la presenza di barbanera in stazione alle sette del mattino. «Il problema-sicurezza riguarda tutti – prosegue il comitato – usate biciclette di scarso valore».