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L’avvio sperimentale: otto corse al giorno lungo la tratta Padova-Venezia, il tempo di percorrenza è fissato in 50 minuti

PADOVA – Si parte. Finalmente si parte. Con dieci anni almeno di ritardo, ma, questa volta, la prima metro regionale di superficie, lunedì 8 settembre, alle 8.35, partirà dal binario 2 della nuova stazione giardino, pronta già da un anno sul lato sud di Padova Centrale. Al momento la linea metropolitana Padova-Venezia (37 chilometri) sarà attivata a titolo sperimentale solo sino al 13 dicembre, ma appare molto probabile che proseguirà anche nel 2015. Basta dare uno sguardo ai tabelloni generali cartacei degli orari Fs già affissi nelle stazioni di Padova, Venezia- Mestre e Venezia-Santa Lucia per constatare che i primi treni metropolitani sono otto all’andata ed altrettanti al ritorno. In tutto sedici. I nuovi convogli, che saranno dei treni Stadler, con 750 oppure 450 posti disponibili, partiranno da Padova alle 8.35, 11.35, 13.35, 14.35, 15.35, 17.35, 18.35 e 20.35. La prima metro arriverà a Santa Lucia alle 9.25 con un tempo di percorrenza di 50 minuti. Fermate previste: Ponte di Brenta, Vigonza-Pianiga, Dolo, Mira-Mirano e Mestre. I nuovi treni metropolitani andranno ad aggiungersi ai 210 convogli giornalieri, sia Regionali che Frecce Argento, Frecce Bianche ed Italo di Ntv, che già oggi collegano la città del Santo con la laguna. E pensare che, come disse l’ex governatore Giancarlo Galan quando, nel 2004, si mise in testa il cappello rosso da capostazione a Vigodarzere, il primo convoglio sarebbe dovuto partire entro il 2010. Sono venticinque anni che il progetto Smfr va avanti a passi di lumaca. Costato, sino ad oggi, oltre cento milioni, non è ancora a regime. Nel complesso è stato realizzato il quadruplicamento della tratta ad Alta Velocità/Alta Capacità Padova-Mestre (km 26); è stato costruito il raddoppio della linea Padova-Camposampiero-Castelfranco ed è stata anche realizzata la nuova tratta fra Mestre e Maerne di Martellago, con la realizzazione della nuova stazione di Spinea, senza, però, il completamento a doppio binario sino a Castelfranco, via Trebaseleghe, Piombino Dese e Noale. Questo perché la prima linea metropolitana di superficie del Veneto, in base al progetto originario, dovrebbe correre sull’asse Padova-Mestre-Castelfranco (con diramazione Treviso-Padova). «L’importante è che l’ 8 settembre si parta», sottolinea Lorenzo Manfredini, responsabile di Rfi di Padova, «nel frattempo stiamo potenziando la linea Padova-Vicenza, dove i treni potranno correre alla velocità massima di 200 km l’ora.

Felice Paduano

 

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