Gazzettino – Ferrovie. Ennesima beffa per gli utenti della Portogruaro-Venezia.
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3
set
2014
ARIANNA SPESSOTTO (5 STELLE)
«Trenitalia ignora i problemi dei cittadini»
«Dopo il taglio dei servizi estivi e la soppressione di decine di treni, ci mancava anche il rinvio del nuovo orario più favorevole ai pendolari» afferma Arianna Spessotto, deputato del M5S.
Rinviato il nuovo orario. Altri guai per i pendolari
Nessuna soluzione ai problemi dei pendolari. A puntare il dito contro l’ennesima beffa ai danni degli utenti delle ferrovie è la parlamentare del Movimento 5 Stelle Arianna Spessotto, in merito allo slittamento dell’entrata in vigore dell’orario, già concordato con Trenitalia, nella tratta ferroviaria Portogruaro-Venezia.
«Dopo il taglio dei servizi estivi e la soppressione di decine di treni, ci mancava anche il rinvio del nuovo orario più favorevole ai pendolari – attacca Spessotto -. Finché le criticità segnalate dai comitati dei pendolari e dal territorio non verranno prese in seria considerazione, il servizio ferroviario regionale non potrà che peggiorare». «Già lo scorso anno avevamo denunciato con un’interrogazione la scarsità di informazioni e di indicazioni ufficiali ai viaggiatori sui nuovi orari delle corse – continua la parlamentare veneta – un atteggiamento inaccettabile da parte di Trenitalia che ignora i bisogni reali di pendolari e utenti». Il Comitato dei pendolari e Legambiente del Veneto Orientale sottolineano come la Regione Veneto abbia tagliato le corse più costose, ossia quelle notturne, nei giorni festivi e di sabato, per garantire maggiori corse durante il giorno.
«Per la tratta Venezia-Portogruaro attendiamo il ripristino del treno notturno da Venezia alle 0,21 che trasportava un centinaio di viaggiatori ogni sera – spiega Nicola Nucera, referente dei pendolari -. Non sono state ripristinate nemmeno le corse nei giorni festivi, né la corsa serale delle 21,41 che era frequentatissima da turnisti e turisti. Permangono ore durante la giornata prive di treni in circolazione. Durante l’estate sono sparite ben 22 corse, tra cui quella per i turnisti mattutini che si recano a Venezia alle 6.30». Un incontro tra pendolari, sindaci del Veneto Orientale e i tecnici della mobilità della Regione è previsto per i prossimi giorni.
Davide De Bortoli