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Gazzettino – Mira. Terre rosse, bonifica piu’ vicina.

Posted by Opzione Zero in Rassegna stampa | 0 Comments

5

set

2014

MIRA – Da 40 anni si attende l’intervento. Ieri preoccupazione per una nuvola di polvere

Veneta Raw Material ha comunicato che è pronta a iniziare la messa in sicurezza

L’ASSESSORE «Inizierebbe il risanamento del territorio»

Mariagrazia Sanginiti: «Se l’intervento fosse fatto nel rispetto delle regole si inizierebbe, finalmente, con il sanare una ferita profonda del territorio di Mira».

Allarme a Dogaletto: «Dalle Terre rosse in via Bastie si alza della polvere, quella zona è una bomba ecologica». La segnalazione effettuata da alcuni residenti ha subito destato molta preoccupazione anche tra l’amministrazione comunale di Mira. Il sindaco Alvise Maniero e l’assessore all’Ecologia Maria Grazia Sanginiti si sono subito mobilitati ma dopo il sopralluogo si è riscontrato che si trattava dell’avvio di un cantiere e che tutto stava procedendo nel rispetto delle regole.
Da tempo infatti si attende la bonifica dell’area e proprio in questi giorni ci sono state delle importanti novità, come conferma l’assessore Sanginiti. Il deposito di ceneri pirite lungo la Romea, infatti è conosciuto in zona come “Terre rosse”, e da circa quarant’anni è l’incubo dei cittadini miresi. Vi sono depositate circa 450mila tonnellate di ceneri di pirite, un materiale tossico, residuo di produzione del procedimento industriale di fabbricazione dell’acido solforico. La Veneta Raw Material, erede dell’ormai celebre Veneta Mineraria, lo scorso gennaio ha presentato ai cittadini di Mira il progetto di bonifica imposto alla sentenza del Tribunale di Venezia.
Ieri mattina alcuni cittadini hanno segnalato la presenza di persone nelle Terre Rosse e di polvere allertando il Comune. Il sindaco Maniero ha chiesto un sopralluogo dell’Asl 13 e della Provincia mentre l’assessore Sanginiti è andata sul posto. Più tardi si è scoperto che nell’area è stato allestito un cantiere per il passaggio e la realizzazione di un oleodotto. «La ditta è in possesso delle dovute autorizzazioni allo scavo – ha spigato il sindaco – Il materiale scavato rimane nel sito in attesa di sottoporlo alle dovute analisi. Insomma tutto in regola».
Un’area sotto sorveglianza quella di via Bastie a Dogaletto per la quale sembra esserci qualche buona notizia. «Proprio in questi giorni la Veneta Raw Material – ha spiegato l’assessore Sanginiti – ha comunicato a tutti gli enti coinvolti, Comune, Provincia e Regione che intende dar corso alla messa in sicurezza in emergenza dell’area. I pareri dei tecnici competenti devono ancora arrivare ma se l’intervento fosse fatto nel rispetto delle regole si inizierebbe, finalmente, con il sanare una ferita profonda del territorio di Mira».

Luisa Giantin

 

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