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Gazzettino – Via Olimpia, porta di Mestre

Posted by Opzione Zero in Rassegna stampa | 0 Comments

8

set

2014

MESTRE – Così la stazione di via Olimpia diventa strategica

INFRASTRUTTURE – Snodo chiave nel piano dei nuovi collegamenti con Treviso e Trieste

Un progetto per fare in modo che la stazione Sfmr diventi strategica per il centro città

Si parla tanto di sistema aeroportuale del Nord Est ma perché sia un vero sistema dev’essere interconnesso, altrimenti rimane una serie di scali che vanno per i fatti loro. E quale miglior modo di connetterlo se non il treno? Almeno per Venezia, Treviso e Ronchi dei Legionari a Trieste. Oltretutto è il momento giusto, perché il ministro dei Trasporti Maurizio Lupi e l’amministratore delegato delle Ferrovie Michele Mario Elia hanno da poco firmato l’accordo per collegare i tre maggiori aeroporti italiani Roma Fiumicino, Milano Malpensa e Venezia Tessera, con la rete dell’alta velocità ferroviaria. Un’operazione da tre miliardi di euro, che ancora non ci sono ma intanto i protagonisti ci stanno pensando e l’Unione Europea lo dice da tempo che bisogna andare su questa strada.
Di quei tre miliardi, 7 o 800 milioni sono per il nodo di Tessera. Enrico Marchi, il presidente di Save la società di gestione dell’aeroporto Marco Polo, punta a realizzare la stazione Tav passante, ossia una stazione dove i treni arrivano e ripartono senza dover tornare indietro per la stessa strada come invece proponeva il Comune. L’idea di Marchi, che sta lavorando con i tecnici delle Ferrovie per presentare un progetto al Ministero entro fine dicembre, è quella di sfruttare la nuova linea Sfmr per l’aeroporto che verrà costruita parallela alla bretella dell’autostrada; e poi, una volta arrivato al Marco polo, il treno non tornerebbe alla stazione di Mestre ma con una curvatura particolare proseguirebbe fino a Quarto d’Altino dove riprenderebbe la linea per Trieste. La bretella Sfmr è già finanziata con 230 milioni di euro, gli 800 milioni di cui parla l’accordo firmato il 26 agosto a Rimini serviranno invece per realizzare la curvatura e il tratto fino a Quarto d’Altino.
In tal modo, però, gli aeroporti di Treviso e di Ronchi resterebbero fuori dal sistema aeroportuale. Una soluzione per salvare capra e cavoli ci sarebbe e ci stava lavorando l’assessore comunale all’Urbanistica Andrea Ferrazzi che ha avuto parecchi contatti con i tecnici delle Ferrovie favorevoli alla proposta: si tratterebbe di sfruttare la stazione Sfmr di via Olimpia a Mestre, a 300 metri da piazza Ferretto, in modo da rendere più veloce il passaggio dei treni in città (senza costringerli ad arrivare fino alla centrale), contribuendo così anche al rilancio del centro città; poi utilizzare la linea dei Bivi («che all’altezza delle case del Terraglio deve passare in tunnel» dice Ferrazzi) e unirsi alla nuova bretella Sfmr (progettata anche per l’alta velocità) fino all’aeroporto. E a quel punto, invece di andare a Quarto d’Altino, tornare indietro sulla stessa bretella ma non fino a Mestre: con un piccolo svincolo all’altezza dell’autostrada si riprenderebbe la linea per Trieste. «A Treviso basta un’altra deviazione dalla linea per Udine, 600 metri per arrivare al Canova, e infine una terza mini bretella a Ronchi, parallela all’autostrada, per arrivare all’aeroporto triestino» continua Ferrazzi: «Con quegli 800 milioni si potrebbe fare tutto e avanzare anche i soldi per finire la Tav Brescia-Padova».

 

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