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Decreto ingiuntivo per il servizio che è stato svolto nel quarto trimestre del 2012

In attesa del Governo, si pesca nel bilancio 2014. La Cgil: «La coperta è corta»

VENEZIA – Il decreto ingiuntivo di Trenitalia è stato notificato alla Regione il 30 dicembre 2013. È diventato esecutivo il 27 maggio 2014 e spedito via posta elettronica certificata l’11 giugno. Il pagamento dovrà essere eseguito entro 120 giorni dalla notifica del titolo esecutivo. Ecco perchè il 12 agosto Palazzo Balbi è corso ai ripari e, su proposta di Luca Zaia, ha deliberato un’anticipazione di pagamento: 22 milioni di euro. L’esecutivo ha attinto alle somme stanziate a bilancio per il 2014 per far fronte alle pretese creditorie avanzate da Trenitalia in merito a una fattura relativa al quarto trimestre 2012 per i servizi resi nell’ambito del contratto pluriennale stipulato con la società. Le somme attinte sono comprese nel capitolo “Fondo per il finanziamento dei servizi di trasporto pubblico ferroviario”-“Fondo regionale per il trasporto pubblico locale”, che presenta una dotazione di 150 milioni. Queste risorse «potranno quindi garantire la temporanea soddisfazione delle pretese creditorie di Trenitalia». È stata pertanto autorizzata la liquidazione di 22 milioni di euro. A questo passo la Regione è arrivata alla luce del ritardo nell’erogazione, da parte dei ministeri competenti, dei quattrini legati al Fondo per lo sviluppo e la coesione. Ad onor del vero, già quasi un anno fa (il 30 ottobre 2013) la Regione aveva trasmesso al Governo il Piano di ristrutturazione del trasporto ferroviario regionale, «con cui si prevede di utilizzare risorse del Fondi per lo sviluppo e la coesione a copertura dei servizi ferroviari regionali a tutto il 31 dicembre 2012». La cifra era pari a 21.157.916 (di cui 20.476.582 per i servizi resi da Trenitalia nel quarto trimestre 2012 e 682.333 per i servizi svolti da Sistemi Territoriali nel 2011». Il 7 febbraio 2014 di quest’anno la Regione ha incontrato il ministero dei Trasporti, il 15 maggio 2014 il ministero dell’Economia. Ma l’iter è ancora in alto mare e la Regione ha deciso di far fronte alla richiesta di Trenitalia. «La coperta è corta e scoperta», commenta Ilario Simonaggio, segretario generale della Filt-Cgil Veneto, «soldi per il servizio ferroviario regionale – secondo semestre 2014 – per complessivi 22 milioni di euro, salvo improbabili sorprese romane, si devono reperire nell’assestamento di bilancio 2014 della Regione Veneto». Lunedì sarà a Venezia l’amministratore delegato di Trenitalia, Vincenzo Soprano, con il quale si farà il punto sull’orario cadenzato e sulle esigenze di nuove corse richieste dai comitati dei pendolari.

Claudio Baccarin

 

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