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Gazzettino – Chioggia. Crociere, servizi troppo cari.

Posted by Opzione Zero in Rassegna stampa | 0 Comments

26

set

2014

PORTO – Primi problemi dopo l’arrivo ai Saloni della “Majesty Thomson”

«Le operazioni di rimorchio e ormeggio costano il 40% in più di Venezia»

Gli operatori del porto fanno il punto sul futuro del traffico passeggeri dopo aver constatato, col passaggio della Majesty Thomson, che lo scalo clodiense può proporsi in sinergia con Venezia. Al momento, tuttavia, non sussisterebbero le prerogative indispensabili affinché le compagnie di navigazione possano annoverare Chioggia nel novero delle mete abituali dei croceristi. Per questo, gli agenti marittimi hanno deciso di incontrarsi con il nuovo Comandante della Capitaneria. Il problema consisterebbe nell’indisponibilità di tariffe certe ed affidabili, per quanto riguarda i servizi di rimorchio ed ormeggio. L’accesso di una nave da crociera, a Chioggia, non risulterebbe concorrenziale. Il presidente del comitato Porto di Chioggia Alfredo Calascibetta conferma che «le operazioni di attracco alla Marittima dei Saloni costano all’incirca il 40 per cento in più rispetto alle medesime manovre effettuate a Venezia». Il paradosso era stato rilevato anche dal responsabile dell’agenzia marittima Hugo Trumpy Giorgio Grillo, convinto promotore del porto chioggiotto. «Gli armatori – aveva messo in guardia – stentano a scegliere luoghi ove i costi non sono preventivabili. Per fare entrare la prima vera nave da crociera ai Saloni abbiamo dovuto pagare troppo caro». Premesso che la società armatrice della Majesty Thomson, per bocca del comandante, ha fatto sapere che «il porto di Chioggia è sicuro e che le strutture a terra sono eccellenti», Calascibetta conclude invitando privati e le amministrazioni pubbliche civili e militari a sedersi quanto prima possibile al tavolo delle trattative. «Il primo obiettivo da raggiungere – incalza – dovrà consistere nella formulazione di tariffe simili a quelle praticate a Venezia. Non attribuiamo a nessuno la responsabilità delle carenze e delle contraddizioni emerse nelle ore precedenti all’arrivo della Majesty. Le incertezze tariffarie derivano dal fatto che fino, fino a pochi giorni fa, nessuna unità del genere aveva fatto scalo a Chioggia».

 

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