Segui @OpzioneZero Gli aggiornamenti principali anche su Facebook e Twitter. Clicca su "Mi piace" o "Segui".

Questo sito utilizza cookie di profilazione, propri o di terze parti per rendere migliore l'esperienza d'uso degli utenti. Continuando la navigazione acconsenti all'uso dei cookie. Per maggiori informazioni cliccare qui



Sostieni la battaglia contro l'inceneritore di Fusina, contribuisci alle spese legali per il ricorso al Consiglio di Stato. Versamento su cc intestato a Opzione Zero IBAN IT12C0501812101000017280280 causale "Sottoscrizione per ricorso Consiglio di Stato contro inceneritore Fusina" Per maggiori informazioni cliccare qui

PROCLAMATO UNO SCIOPERO

«Riaprire il cracking e mantenere gli impegni presi». Andrea Martella è perentorio. Il deputato del Partito democratico, nonché vicepresidente del gruppo parlamentare, invita il Governo a intervenire affinché Eni trasformi in realtà gli investimenti promessi.
«La parole d’ordine sono due: investimenti e riapertura del cracking. E su questi due fronti il Governo deve agire – sottolinea Martella -. Questo concetto deve essere chiaro e non ci possono più essere eterni momenti di sospensione tra le promesse scritte nero su bianco e la concretizzazione degli impegni». Il deputato del Pd ricorda il ruolo del Governo, azionista di maggioranza della multinazionale italiana, e annuncia un intervento in aula. «Nel corso dell’audizione che si terrà alla Camera – anticipa Martella – rilancerò questi punti. Le preoccupazioni crescenti espresse dai sindacati in queste ore sono pienamente condivisibili. Il governo ha il dovere di stringere su Eni per la realizzazione degli impegni presi e di compiere questo rush decisivo».
Intanto ieri i sindacati, riuniti a Roma, hanno indetto uno sciopero di 8 ore a livello territoriale, anche in stretta sinergia tra i vari stabilimenti. Il coordinamento nazionale di Filctem-Cgil, Femca-Cisl, Uiltec-Uil del Gruppo Eni ha così deciso di proseguire la mobilitazione per cambiare l’attuale piano industriale del Gruppo.

(m.dor.)

 

Lascia una risposta

L'indirizzo email non verrà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

*

Copyrights © 2012-2015 by Opzione Zero

Per leggere la Privacy policy cliccare qui