Gazzettino – La Regione stoppa il Vallone Moranzani
Posted by Opzione Zero in Rassegna stampa | 0 Comments
27
set
2014
Il Moranzani ad un passo dallo stop definitivo. Dopo il tira e molla infinito sull’elettrodotto da interrare, ecco che stavolta è la Regione Veneto a bloccare la realizzazione della più grande opera di riutilizzo del territorio squassato da mezzo secolo di politiche industriali che hanno portato a trasformare in una discarica la zona di Malcontenta. Il problema è che la Regione ha rifatto i conti ed ha accertato che il progetto del Vallone Moranzani non sta in piedi dal punto di vista economico. Tant’è che Luigi Fortunato, Direttore dell’Area Infrastrutture, ha scritto una lettera a Luca Zaia – che lo aveva nominato in seguito agli arresti legati allo scandalo del Mose – con la quale sostanzialmente invita il presidente della Regione Veneto a rivedere il progetto. In particolare sotto la lente d’ingrandimento è finita la Sifa, una società partecipata dalla Mantovani – la ditta nell’occhio del ciclone nello scandalo Mose – che aveva il compito di “lavorare” i fanghi scavati dai canali industriali. Secondo i nuovi conteggi fatti dalla Regione, la quantità di “veleni industriali” che dovrebbero essere trattai dalla Sifa non è tale da permettere di finanziare tutti gli interventi previsti. Il meccanismo funziona così: il Porto paga la Sifa per il trattamento dei fanghi che derivano dallo scavo dei canali industriali di Marghera e la Sifa, oltre al proprio guadagno, si impegna a restituire alla Regione una parte dei quattrini che la Regione utilizza per opere di ogni tipo, dalle strade alle bonifiche, dall’eliminazione del rischio idraulico alla delocalizzazione della San Marco Petroli. E siccome dopo gli arresti dei funzionari regionali, Luca Zaia ha dato ordine di controllare per filo e per segno tutti gli appalti, ecco che è saltato fuori l’inghippo. «Spero proprio che Zaia non dia ascolto a chi gli suggerisce di bloccare tutto. Sarebbe una follia – taglia corto l’ex assessore provinciale all’Ambiente, Ezio Da Villa, che è l’artefice dell’accordo sul Vallone Moranzani – L’intervento è importantissimo per la riqualificazione del territorio di Marghera e di Malcontenta. Dunque, non si può bloccare tutto. Se Zaia ha paura anche della sua ombra e per questo blocca tutto, sappia che si prende enormi responsabilità con la popolazione perchè questo del Vallone Moranzani è stato un processo partecipato. Io dico che se ci sono problemi si verificano e si risolvono. Un bravo amministratore corregge gli errori, non si arrende». Peraltro, se venisse stracciato l’accordo con la Sifa, la Regione dovrebbe pagare una penale di 5 milioni all’anno per i prossimi 25 anni.