Nuova Venezia – Romea strada killer? Sono altri i veri assassini
Posted by Opzione Zero in Rassegna stampa | 0 Comments
25
ott
2014
IL DIRETTORE
Caro direttore, la domanda che ci si fa leggendo i resoconti delle cronache sui giornali è: Romea strada assassina? Io preferisco aggiungerne un’altra: chi sono i veri killer? Nell’ennesimo incidente mortale in Romea, un altro angelo è finito in cielo. Eppure il cielo è già pieno di angeli, non c’era bisogno che vi si aggiungesse la piccola Lucia. E la rabbia sale, tante e tante volte abbiamo denunciato la pericolosità di quella strada e chiesto interventi risolutori per porre fine a questa mattanza. Si chiariranno le dinamiche dell’incidente, si tratti di tragica fatalità o altro non importa. Il fatto fondamentale è che siamo ancora una volta davanti allo strazio di famiglie distrutte alle quali va il nostro abbraccio solidale. Non chiamiamola però strada assassina, è improprio, i veri assassini sono coloro che sono rimasti insensibili, sordi e inerti negli anni, le non decisioni nella messa in sicurezza di questa strada che miete decine e più vittime all’anno deve ricadere sulle coscienze dei politici e amministratori. La Romea è una arteria inadeguata per il traffico intenso e aumentato in maniera esponenziale negli ultimi anni; nell’immediatezza, in attesa di risoluzione, siano almeno potenziati i controlli di velocità con l’impiego degli organi preposti alla sicurezza stradale. Si opti per un risparmio di vite umane senza anteporre interessi personali.
Pierina Guerra AIFVS Venezia
La piccola Lucia è solo l’ennesima vittima di una situazione che per la strada Romea è da anni denunciata da più parti. Lei, gentile signora, ha ragione: quanti morti dovremo ancora vedere perché si metta in sicurezza un’arteria stradale che evidentemente non è più all’altezza (ma da tempo purtroppo è così) di sopportare la quantità di auto e di camion che quotidianamente la percorre rendendola davvero strada ad altissimo rischio per impatti che troppo spesso sono mortali. La scelta di obbligare tutti (attraverso i necessari deterrenti) a moderare la velocità sarebbe già qualcosa. In attesa di vedere a chi tocca occuparsene dal punto di vista strutturale dal momento che, anche davanti all’ultima tragedia, abbiamo assistito ai soliti rimpalli.
p.fiorani@nuovavenezia.it
@FioraniP