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“viaggio della legalità” a campolongo

CAMPOLONGO – Tante persone ieri pomeriggio hanno partecipato a Campolongo, nella villa dell’ex boss Felice Maniero, alla tappa rivierasca del “Viaggio della legalità” organizzato dalla Cgil in tutta la penisola. Un viaggio che parte da Milano e arriverà a Palermo, passando per Roma. La Cgil Veneto con Luciano Silvestri della direzione nazionale del sindacato ha spiegato quanto fatto finora nel territorio della nostra regione per contrastare imbrogli e malaffare. All’evento hanno partecipato anche il presidente dell’Acrib Siro Badon e il sindaco di Campolongo Alessandro Campalto.

«Il Veneto», hanno ricordato gli esponenti della Cgil, «in questi ultimi mesi è stato segnato profondamente da episodi di malaffare. Basti pensare al Mose e agli arresti di Galan e Chisso. Per questo nel settore degli appalti delle grandi opere, ma anche in altri settori come l’edilizia o il calzaturiero, servono nuovi strumenti per evitare che questo possa ripetersi».

La Cgil ha così presentato tutti gli strumenti contrattuali e normativi su cui finora ha lavorato con impegno. Fra questi, l’accordo anticontraffazione siglato con gli imprenditori dell’Acrib per dare vita ad un marchio che certifichi le calzature “made in Riviera del Brenta”. Un accordo che necessita di essere reso operativo a breve con l’individuazione di un ente certificatore. Si è parlato anche della necessità di superare le gare al massimo ribasso.

«Siamo orgogliosi», ha detto Campalto, «della decisione della Cgil di fare tappa nell’ex villa Maniero. Un segnale che valorizza anche l’impegno dell’ente locale che, con l’associazione “Affari Puliti”, è stata in prima linea nel rendere questa casa, ex covo di criminali, un laboratorio di sperimentazione sociale e legale, un punto di riferimento per tutta la regione».

(a.ab.)

 

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