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Gazzettino – Pignoramento record in Regione: 30 milioni

Posted by Opzione Zero in Rassegna stampa | 0 Comments

19

nov

2014

VENETO – Net Engeneering invia gli ufficiali giudiziari per incassare i soldi che avanza per progetti mai pagati

VENEZIA – Dopo aver lanciato appelli e accuse senza ricevere risposte concrete, dopo aver convocato conferenze stampa e aver sollecitato la Regione Veneto a far fronte ai propri impegni economici, Net Engeneering, società di progettazione di Monselice è passata alle vie di fatto. E ha pignorato 30 milioni e mezzo di euro a Palazzo Balbi per progetti non pagati (anche per la metropolitana leggera).

È stata la stessa Net a darne notizia in un comunicato con cui si spiega che dal 7 novembre, ogni giorno di ritardo nel pagamento costa ai veneti altri 4.500 euro (135mila euro al mese). E che, per danni, interessi legali e moratori, in cinque anni la giunta regionale ha bruciato 11,8 milioni di euro. La parte restante (per arrivare ai 30 milioni e mezzo) è costituita dall’entità dei progetti non pagati. Su richiesta di Net Engineering spa, ieri gli ufficiali giudiziari di Venezia hanno notificato alla Tesoreria della Regione Veneto un atto di pignoramento per 30 milioni 482 mila 944 euro, e 82 centesimi. Si tratta dell’importo stabilito dal lodo arbitrale depositato il 28 maggio alla Camera Arbitrale per i Lavori Pubblici.

«Tutti i tentativi di Net di scongiurare un epilogo così amaro e traumatico si sono ancora una volta infranti nel totale, incomprensibile e autolesionistico silenzio della Regione – scrive la società di Monselice – Dispiace per lo sfregio istituzionale che la Giunta veneta si è autoinflitta; ma il rammarico è di gran lunga maggiore per i professionisti che lavorano alla Net e per i veneti che pagano il salatissimo prezzo di questa inerzia».

È una vicenda che si protrae dal 2009 e la Regione ha perso tre contenziosi. Il progetto di pagamento è stato notificato il 7 novembre scorso: è da quella data che scatta la mora di 4.500 euro al giorno, se non si dà corso al pagamento. «Nella conta mancano le parcelle agli avvocati ingaggiati dalla Regione e le risorse interne utilizzate per contrastare, senza neppure il coraggio di ammetterlo esplicitamente, una convenzione legittimata da ben undici sentenze!», spiega Net. La Regione, interpellata, non dichiara nulla. Bruno Pigozzo, del Pd: «È un vero colpo da ko, che lascerà a terra settori cruciali come i trasporti e i servizi sociali. È responsabile chi negli anni passati ha governato e gestito lavori pubblici e trasporti. Ma anche Zaia che è rimasto inerte e non ha mai cercato una soluzione».

 

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