Segui @OpzioneZero Gli aggiornamenti principali anche su Facebook e Twitter. Clicca su "Mi piace" o "Segui".

Questo sito utilizza cookie di profilazione, propri o di terze parti per rendere migliore l'esperienza d'uso degli utenti. Continuando la navigazione acconsenti all'uso dei cookie. Per maggiori informazioni cliccare qui



Sostieni la battaglia contro l'inceneritore di Fusina, contribuisci alle spese legali per il ricorso al Consiglio di Stato. Versamento su cc intestato a Opzione Zero IBAN IT12C0501812101000017280280 causale "Sottoscrizione per ricorso Consiglio di Stato contro inceneritore Fusina" Per maggiori informazioni cliccare qui

DOLO «Che delusione, che amarezza. Sindaco e maggioranza, con l’appoggio dei due fuoriusciti leghisti e alcuni astenuti, hanno voltato le spalle ai loro cittadini». L’accusa è lanciata da Emilio Zen, referente del coordinamento per la tutela dell’ospedale di Dolo, dopo che il consiglio comunale di Dolo ha bocciato l’ordine del giorno per la difesa del nosocomio approvato dalla conferenza dei sindaci.

«Il 13 novembre, durante la conferenza stampa di presentazione della manifestazione», spiega Zen, «il vicesindaco di Dolo rivendicava la difesa e il rilancio del nostro ospedale e il sindaco Gottardo condivideva l’azione della conferenza dei sindaci della Riviera. Giovedì hanno affossato un fondamentale documento che mette in ordine tutte le valutazioni e le rivendicazioni di chi sta conducendo una battaglia di civiltà».

L’azione del coordinamento continuerà. «Dal canto nostro, confidando nella coerenza e nell’impegno dei sindaci “non trasformisti” e dei consiglieri regionali che si sono resi disponibili, non arretriamo di un passo chiedendo il ritiro dell’atto aziendale dell’Asl 13 e la conseguente revisione delle schede ospedaliere».

Giacomo Piran

 

Lascia una risposta

L'indirizzo email non verrà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

*

Copyrights © 2012-2015 by Opzione Zero

Per leggere la Privacy policy cliccare qui