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Gazzettino – Nuovo aeroporto, pioggia di critiche

Posted by Opzione Zero in Rassegna stampa | 0 Comments

3

dic

2014

AEROPORTO – Piano di sviluppo del Marco Polo: 100 osservazioni e molte critiche

MASTERPLAN 2021 Oltre cento osservazioni alla valutazione di impatto ambientale

Preoccupazione per l’inquinamento atmosferico, acustico e le opere di mitigazione

All’appello mancano solo quelle dei Comuni di Venezia e Quarto D’altino, mentre tutte le altre osservazioni sono state depositate nei tempi stabiliti. Il termine ultimo per presentare le osservazioni alla Via (Valutazione impatto ambientale) del Masterplan 2021 dell’aeroporto Marco Polo è scaduto il primo dicembre, ma al Comune di Venezia e all’amministrazione altinate il Ministero dell’Ambiente ha concesso una proroga di qualche giorno per permettere ai rispettivi consigli (leggasi commissario per Venezia) di approvarle.

Nel sito del Ministero risultano giunte nei tempi canonici le osservazioni di nove soggetti (il Comune di Marcon, la Municipalità di Favaro, la società CMV Spa che gestisce il Casinò di Ca’ Noghera, i Circoli del Partito Democratico di Favaro-Dese, Tessera e Campalto, il Comitato cittadino di Tessera, Campalto e Ca’ Noghera e tre privati). Il nono soggetto è il Comune di Jesolo che ha inviato, però, una lettera agli uffici ministeriali per segnalare di non poter elaborare le proprie osservazioni fintanto che il proponente, ovvero il Ministero, non gli invierà la documentazione relativa al progetto definitivo e all’attinente valutazione ambientale.

Sembrerà strano, ma il Comune di Jesolo, nonostante il suo territorio sia interessato dal traffico aereo, non è stato compreso nella «partita», il che potrebbe anche far riaprire i termini per la presentazione delle osservazioni. I punti di criticità evidenziati dai ricorrenti sono più di un centinaio, anche se va specificato che il numero è solamente indicativo, dal momento che alcune osservazioni sono alquanto articolate e interessano più temi, mentre molte altre si ripetono. Su un argomento, in particolare, sembrano però convergere in molti, ovvero sul fatto che sullo sviluppo dell’aeroporto da qui al 2021, che comporterà un incremento del numero dei voli (dagli attuali 80mila a 107mila annuali) e di passeggeri (da 8,5 ad 11,6 milioni), oltre alla crescita delle infrastrutture (aerostazione, piazzale di sosta degli aeromobili, pista di rullaggio, area del settore cargo, spazi a disposizione dei Vigili del fuoco e della Guardia di finanza), sarebbe stato più opportuno disporre la Vas (Valutazione d’impatto strategica), che diversamente dalla Via interviene contestualmente all’elaborazione del piano/programma garantendo la sostenibilità delle scelte da intraprendere. Un altro aspetto sul quale enti, associazioni, gruppi e privati concordano «criticamente» è la scelta di aver disposto la Via solo sulla prima parte delle opere, ovvero fino al 2021 (spezzatino), «quando – si legge – è ritenuto verosimile che questi primi interventi siano funzionali alla successiva crescita dell’infrastruttura aeroportuale (masterplan 2025-2030) che trasformerà il Marco Polo in un mega scalo da 15 milioni di passeggeri l’anno».

Preoccupa, poi, l’inquinamento atmosferico e acustico causato dalla movimentazione aerea, l’impatto che avrà sulla salute dei residenti e la perdita di valore degli immobili. C’è molto scetticismo, inoltre, sulla possibilità di realizzare molte delle opere di mitigazione e compensazione che Save, l’ente gestore dello scalo, ha inserito nel progetto, giacché in molti ritengono che buona parte di esse siano irrealizzabili o inutili, oppure, come reclama il Casinò, «non adeguate a tutelare il complesso della Casa da gioco».

 

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