Gazzettino – Io e il Doge vite parallele intorno al Mose
Posted by Opzione Zero in Rassegna stampa | 0 Comments
11
dic
2014
LA POLEMICA
Sono tornato a casa, dopo undici giorni di digiuni e di dolori, dalla Chirurgia Tre di Padova con la mia macchina e non con l’elisoccorso La mia routine ospedaliera ha rischiato sabato di essere turbata da un ricovero di eccellenza. L’elisoccorso ha portato al pronto soccorso l’ex Doge, preannunciato dalle tv locali e dai coloriti commenti del personale, aveva un bernoccolo in testa. Tutte le stanze erano con i letti occupati eccetto la mia che presentava due letti liberi. Era probabile vedermi appioppato il doge proprio di fronte a me. Mi è venuto d’istinto di accoglierlo alla maniera di Totti (meraviglioso leader della Roma, ma spesso con comportamenti da ragazzaccio). In quel caso avrei avuto la virtuale adesione di qualche milione di veneti. Poi ho realizzato che il rispetto per il personaggio rimane sempre e lo avrebbero accomodato in un appartamento da Vip. In effetti i medici, dopo le cure, lo hanno rispedito a casa e il doge è volato via con una garza in testa, senza ricevere la patente di uomo sfortunato e sofferente da impietosire il popolo.
Purtroppo con il doge io ho avuto vita parallela al Mose. Lui nell’aurea dimensione ben descritta dai media. Io a far lavori in subappalto con prezzi scannati e appesantiti da concrete esortazioni a distribuire ulteriori energie. Dell’arroganza delle ditte del Mose nessuno parla. Contestazioni ingiustificate di materiali idonei (ci sarebbe voluta una bella capacità finanziaria per fronteggiare tali atteggiamenti). Inoltre fideiussioni non accettate per non liquidare le ritenute finali (da oltre due anni). Mentre la casta si è goduto il suo impero, noi subappaltatori massacrati rischiamo il fallimento. E’ mafia immonda, peggio di quella siciliana. Quella se non ti adegui ti ammazza. Questa (la veneta) ti porta al suicidio, e non so quale sia la peggiore.
Alberto Botti – Amministratore Palladio Marmi srl – Mestre