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Federica Boscaro (Pd) contesta il “no” del suo partito: «Il sistema funziona: noi ora ricicliamo l’80 per cento»

«Con il “porta a porta” riusciamo a riciclare l’80 per cento dei rifiuti: posso capire le perplessità dei miresi ma non le polemiche politiche attorno al nuovo sistema di gestione». La sindaca di Fossò Federica Boscaro, del Pd, non ha dubbi sui benefici del “porta a porta”. Il sistema è stato introdotto a Fossò da qualche tempo e da quest’anno il Comune si è consorziato, attraverso Veritas, con gli altri territori che lo utilizzano, ovvero Vigonovo, Campagna Lupia, Camponogara e Campolongo Maggiore. «Un’iniziativa molto positiva – commenta la Boscaro – consorziandoci infatti siamo riusciti a ottenere che in tutti i cinque comuni la quantità di rifiuti riciclati raggiungesse l’80%, e questo ha permesso anche di contenere i costi della gestione. In un anno siamo riusciti ad ammortizzare il costo dei bidoni, contenendo notevolmente le spese di raccolta. La produzione del secco si è talmente ridotta che ora passeremo da una raccolta ogni 15 giorni a una ogni tre settimane».

A Mira però il progetto dell’amministrazione comunale grillina guidata dal sindaco Maniero, che intende attuare il porta a porta con tariffazione puntuale entro il 2015, ha creato polemiche: alcuni consiglieri del Pd, che è all’opposizione, hanno chiesto il blocco dell’iniziativa suggerendo invece di estendere il sistema “a calotta” a tutto il territorio mirese (oggi è coperto solo per un terzo).

Due realtà diverse, certo, perché Mira conta quasi 40 mila abitanti mentre Fossò poco meno di 7 mila, eppure i problemi di gestione dei rifiuti sono analoghi. «Ho inviato una lettera ai vertici provinciali del mio partito – spiega la sindaca di Fossò – perché se da un lato capisco il disagio iniziale dei cittadini di Mira, dall’altro non comprendo le perplessità manifestate dai colleghi di partito. La raffinazione del sistema di raccolta del rifiuto non solo permette di riciclare il più possibile ma anche di contenere i costi. Anche a Fossò – precisa la Boscaro – ci sono diversi condomini e ci siamo organizzati con raccoglitori specifici, mentre abbiamo organizzato due punti di raccolta dei pannolini per bambini e anziani con i badge».

 

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