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MIRA – Il via libera al nuovo sistema di raccolta dei rifiuti arriva a notte fonda: polemica sul “no” all’anticipo della discussione

Il 2015 sarà l’anno del “porta a porta” a Mira. La maggioranza ha approvato in consiglio comunale, verso l’una della notte tra venerdì e sabato, il nuovo sistema di raccolta dei rifiuti. Ma lo scontro con l’opposizione è iniziato subito, già all’apertura dei lavori dell’assemblea. La sala consiliare era gremita di cittadini, incuriositi dall’ordine del giorno che riguardava proprio la riorganizzazione della gestione rifiuti.

Un cambio radicale di abitudini che porterà a differenziare ancor di più il rifiuto, uniformando anche il sistema di raccolta nel territorio. Oggi infatti un terzo del comune utilizza il sistema a calotta mente i due terzi hanno i cassonetti semplici. Proprio in virtù della nutrita partecipazione al consiglio le opposizioni avevano chiesto di anticipare la discussione e l’approvazione sul “porta a porta” all’inizio dell’ordine del giorno. Un cambio negato però dalla maggioranza grillina che ha preferito seguire l’iter programmato. «Si trattava di un semplice gesto di cortesia e di attenzione verso i numerosi cittadini presenti – spiegano Fabio Zaccarin (gruppo misto), Maurizio Barberini, Gabriele Bolzoni e Renato Martin e Francesco Sacco del Pd e Roberto Marcato della civica “Noi per Mira” – I cittadini hanno invece potuto constatare di persona la spocchia dell’amministrazione M5S; secondo il sindaco infatti la richiesta doveva essere fatta precedentemente nella riunione dei capigruppo che, purtroppo, la presidente del Consiglio non ha mai convocato».

Pronta la replica del sindaco Maniero, allibito dalle osservazioni delle opposizioni: «Su un tema così importante l’unico commento delle opposizioni riguarda l’ordine del giorno – commenta Maniero – : lo trovo assurdo. Gli altri punti erano comunque importanti, riguardavano i 50 mila euro di finanziamenti alle scuole e i 40 mila euro in più per il sociale. Speravo in una contestazione sul metodo, sui risultati, sullo scarto, una discussione attorno alle comparazioni tra sistemi di raccolta dei rifiuti. Il progetto approvato non è carta da formaggio ma una scelta ponderata, suffragata da dati ufficiali a consuntivo. Il dato reale e concreto è che nei comuni che utilizzano la calotta c’è un costo di scarto doppio rispetto a chi invece utilizza il “porta a porta”. Il Pd invece su questo non ha saputo dire niente ma a questo punto siano chiari e dicano chiaramente se voglionono recuperare il materiale o se a loro interessa solo mandare tutto all’inceneritore».

Le opposizioni però insistono: «Il progetto continua a non convincere sia per il costo del servizio che si riverserà sulle tasche dei miresi che per il disagio che esso comporterà».

Luisa Giantin

 

RIFIUTI / 2

A gennaio una campagna informativa. Con il nuovo sistema 30 posti di lavoro in più

MIRA – Una campagna informativa capillare per informare i cittadini sul nuovo sistema del “porta a porta” inizierà già da gennaio. «Partiremo dai numeri – avverte il sindaco Alvise Maniero – Presentandoli alla cittadinanza nei vari incontri, illustrando tutti i dati, peraltro molti dei quali già consultabili sul sito di Veritas, e confrontando i risultati dei due sistemi di raccolta, i costi ma anche i benefici, per la salute e l’ambiente».

In consiglio comunale è stata annunciata anche l’istituzione di un ufficio per informazioni e chiarimenti sul nuovo sistema, ufficio nel quale i cittadini potranno recarsi per chiedere chiarimenti, in aggiunta naturalmente agli incontri informativi. Inoltre dalla discussione è emerso inoltre che con il nuovo sistema ci sarà un incremento di occupazione. Il “porta a porta”, al di là dell’utilizzo di bidoni di dimensioni minori rispetto a quelli a calotta e con rotelle, chiederà una maggiore presenza di risorse: una trentina di nuove assunzioni secondo il progetto presentato da Veritas.

L.Gia.

 

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