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DOLO – I comitati che si occupano dell’Ospedale chiedono un’audizione

Si dichiarano «soddisfatti» per l’esito dell’audizione in V Commissione del presidente della Conferenza dei sindaci Silvano Checchin, «ma il coordinamento dei comitati a favore dell’ospedale di Dolo non si ferma», assicura il responsabile Emilio Zen. Che non vuole abbassare il tiro e annuncia: «Domani partirà una richiesta al presidente della V Commissione Leonardo Padrin per poter essere ascoltati prima che vengano convocati Gumirato e Mantoan, oppure nel corso della loro audizione».

Una prassi non prevista dalla normativa ma che, secondo il coordinamento, «rispecchierebbe la sensibilità e disponibilità manifestata dal presidente Padrin nel voler ascoltare il territorio in un atto di profonda democrazia». Una richiesta che dovrebbe essere accolta immediatamente visto che l’audizione del direttore generale dell’Asl 13 e del segretario regionale della Sanità sarebbe in programma già nel pomeriggio di giovedì.

Ma quali sono le proposte che i coordinatori vogliono illustrare alla V Commissione?

Le spiega Walter Mescalchin: «Le nostre sono proposte a costo zero, che tecnicamente ed economicamente non comportano alcun costo per l’Azienda. È fondamentale che l’ospedale di Dolo abbia la capacità e le potenzialità di rimanere un ospedale di Rete e perché ciò si concretizzi chiediamo che la sede del primariato di Ostetricia e Ginecologia venga mantenuta a Dolo, come previsto dalle schede ospedaliere, in quanto sede del settore materno infantile.

Chiediamo – ha aggiunto Mescalchin – che la Chirurgia di Dolo venga definita Unità operativa complessa (Uoc) e dotata di primariato trasformando il ruolo esistente e vacante di Otorinolaringoiatria, reparto che le schede considerano di livello provinciale.

Infine, – ha concluso Mescalchin – che gli affitti pagati al “Mariutto” di Mirano vengano risparmiati. Pur riconoscendo che l’istituto, come altre Ipab, possa avere problemi economici, riteniamo che questi non possano ricadere sui bilanci dell’Asl 13 e che i 750.000 euro di affitti debbano essere finanziati dalla Regione».

La parola ora passa al Consiglio regionale che dovrà valutare se sospendere l’atto aziendale, primo passo per apportare le modifiche richieste.

 

DOLO – Anche i pensionati Cia a difesa dell’Ospedale

DOLO – Il coordinamento a favore dell’ospedale di Dolo si è ulteriormente ampliato con l’ingresso anche del presidente provinciale dell’associazione nazionale pensionati della Cia, la Confederazione itailana agricoltori. Giuseppe Scaboro ha aderito per sostenere le problematiche, particolarmente sentite, della categoria che rappresenta. La Cia conta circa 14.000 iscritti in provincia di Venezia, suddivisi in 18 sedi zonali con 7 sportelli anziani, ed è la quarta provincia a livello nazionale. Nel Veneto sono oltre 45.000 i pensionati associati all’Anp-Cia.

Una forza non indifferente che chiede servizi adeguati e confacenti alle esigenti di persone di un’età non più giovane e che ritengono di avere necessità non sempre adeguatamente sostenute dalle istituzioni del territorio.

L.Per.

 

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