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A Dolo il Coordimento civico chiede un’audizione alla commissione regionale

«Sospendere subito il piano aziendale proposto dal direttore Gumirato»

DOLO «Domani presenteremo richiesta di audizione alla commissione regionale Sanità per esprimere la nostra visione e il programma sull’ospedale di Dolo e dell’Asl 13».

Emilio Zen e Walter Mescalchin, rappresentanti del Coordinamento per la Salvaguardia dell’ospedale di Dolo, hanno le idee chiare e vogliono continuare l’azione di difesa dei servizi e della strutture del nosocomio dolese. Tutto questo dopo l’incontro tra i rappresentanti della Conferenza dei sindaci dell’Asl 13 e i membri della 5’ commissione regionale Sanità.

«Diamo un giudizio positivo dell’incontro svolto nei giorni scorsi», precisano Zen e Mescalchin, «durante il quale la commissione ha ascoltato le posizioni dei sindaci e ha anticipato di voler chiedere chiarimenti al direttore generale Gino Gumirato e al segretario regionale Domenico Mantoan. Siamo certi che un’attenta analisi e una valutazione approfondita non possa che portare a sospendere l’atto aziendale e il suo progetto attuativo».

L’azione del coordinamento non si ferma. «Per questo vogliamo chiedere di essere ascoltati in commissione», spiegano. «Sappiamo che non sarebbe previsto ma siamo fiduciosi vista la sensibilità mostrata in passato dal presidente Padrin e dai consiglieri regionali. Troviamo giusto che vengano ascoltate le voci del territorio. Speriamo che l’incontro possa svolgersi prima e contemporaneamente a quello con il direttore generale Gumirato».

Il coordinamento per la salvaguardia dell’ospedale di Dolo chiederà alla commissione Sanità tre interventi per l’ospedale di Dolo. «Riteniamo che l’ospedale di Dolo abbia le capacità e le potenzialità per rimanere Ospedale di Rete», sostengono Zen e Mescalchin, «per questo chiediamo che la sede di Primario di Ostetricia e Ginecologia venga mantenuta a Dolo, come previsto dalle schede ospedaliere, in quanto sede del settore Materno Infantile. Chiediamo che la Chirurgia di Dolo venga definita Unità Operativa Complessa e dotata di un Primario trasformando il ruolo esistente e vacante di Otorinolaringoiatria. Infine che gli affitti pagati al Mariutto vengano risparmiati. Perché spendere soldi quando ci sono padiglioni vuoti a Dolo. Le nostre sono proposte tecniche, funzionali ed economicamente inferiori».

Il coordinamento si sta ampliando con l’ingresso di numerose associazioni. «Ultima di queste sono i Pensionati della Cia», comunicano Zen e Mescalchin, «ormai rappresentiamo il tessuto sociale ed economico del territorio e stiamo lavorando a stretto contatto con i sindaci».

Giacomo Piran

 

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