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Gazzettino – Cvn, Roma sceglie anche il Consiglio consultivo

Posted by Opzione Zero in Rassegna stampa | 0 Comments

21

gen

2015

La decisione è stata presa nei giorni scorsi. E arriva sempre da Roma. Come nel dispositivo di nomina dei due commissari che hanno sostituito il vertice del Consorzio Venezia Nuova, anche questa volta è toccato al prefetto di Roma, Giuseppe Pecoraro scegliere e nominare i rappresentanti del Consiglio consultivo del Cvn, un organo voluto con il riassetto dell’ente concessionario che, come si ricorderà, è stato profondamente modificato con la decisione del presidente dell’Autorità anticorruzione, Raffaele Cantone che, su mandato del Governo, aveva azzerato i vertici del Cvn nell’onda lunga dello scandalo Mose. In quell’occasione l’addio dell’allora presidente del Cvn, Mauro Fabris sostituito con provvedimento prefettizio con due nuovi commissari: Francesco Ossola, esperto di ingegneria civile e Luigi Magistro, tra i maggiori conoscitori della macchina amministrativa statale.

Da ieri si completa il quadro delle nuove nomine che dovrebbero condurre il Consorzio all’obiettivo finale della realizzazione del sistema Mose. E in questo quadro vanno intesi i componenti del Consiglio consultivo. L’organo sarà composto da cinque persone: quattro esponenti per altrettanti gruppi di aziende che superano ciascuna il 10 per cento all’interno del pacchetto azionario del Cvn. A rappresentarle sono stati chiamati Americo Giovarruscio (quota Condotte-Consorzio Venezia); Luigi Chiappini (Consorzio veneto San Marco); Romeo Chiarotto (Co.Ve,.La e Mantovani); Salvatore Sarpero (Società consortile Mazzi.

L’ultima nomina ha riguardato il rappresentante delle aziende con una quota complessiva inferiore al 10 per cento nell’ambito del Consorzio Venezia Nuova. Per le piccole e medie imprese che partecipano ai lavori del Mose, è stata scelta Laura Lippi, l’unica donna del gruppo, che professionalmente proviene dalla azienda Ccc, Consorzio Cooperative Costruzioni.

Ma al di dei nomi, alcuni già presenti nella passata gestione come Giovarruscio, Serpero, Chiarotto, i compiti del Comitato consultivo saranno – oggettivamente – molto limitati e potranno essere quasi ed esclusivamente di indirizzo e in alcun modo non vincolanti, capaci di modificare le eventuali decisione prese dai due commissari Ossola e Magistro che, in tutto e per tutto, sono e rimangono i plenipotenziari dei destini del Consorzio Venezia Nuova fino alla conclusione del progetto Mose.

 

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