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Nuova Venezia – I grillini “assediano” villa Galan

Posted by Opzione Zero in Rassegna stampa | 0 Comments

25

gen

2015

Sit in del M5S, Cappelletti: «L’ex governatore si dimetta subito da deputato»

LOZZO ATESTINO «Pronto? Come sta Galan? Salutatemelo tanto, è una personcina tanto onesta». Sono le 18.45 e in piazza a Lozzo Atestino, in collegamento da Roma, chiama il deputato Alessandro Di Battista accendendo gli oltre duecento grillini radunati nel piccolo Comune dei Colli Euganei. E’ questo uno dei momenti che ha animato la tappa veneta della «Notte dell’Onestà», l’evento organizzato dal Movimento 5 Stelle e che ha avuto un’appendice in Veneto. Cuore della protesta è Lozzo Atestino, il centro più vicino a Villa Rodella, la sontuosa tenuta di Cinto Euganeo in cui l’ex governatore Giancarlo Galan sta scontando gli arresti domiciliari.

In piazza delle Fratte sono in 250, capitanati dal candidato del M5S alla presidenza della Regione Veneto, Jacopo Berti. Con lui, oltre a numerosi esponenti del territorio, ci sono anche i senatori Enrico Cappelletti e Giovanni Endrizzi. La lunga carovana ha puntato presto l’obiettivo di giornata, ossia la dimora dell’ex ministro Galan.

In programma un flash mob «educato ma forte, una battaglia di legalità e giustizia» – per utilizzare l’annuncio M5S – proprio davanti alla casa del Doge. Le autorità presenti, schierate in gran numero sia in piazza che agli ingressi di Villa Rodella, hanno però imposto un doppio limite: ai manifestanti è stato vietato di passare per la strada che costeggia il palazzo di Galan, costringendo gli stessi ad imboccare una via parallela ma più lontana. La lunga carovana, armata di striscioni e stelle filanti, si è poi dovuta arrestare a più di cento metri dalla villa. Qui ha preso la parola Berti, che ha polemizzato in particolare contro la decisione della Camera di non accogliere l’emendamento del M5S alla riforma costituzionale, che chiedeva la sospensione del’indennità a Galan. L’ex ministro, nonostante i domiciliari, continua a presiedere la commissione Cultura. Il sit-in si è spostato nuovamente in piazza, dove dal palco allestito per l’occasione i promotori dell’evento si sono messi in contatto con i colleghi radunati a Roma.

Hanno preso la parola, tra gli altri, l’europarlamentare David Borrelli e il deputato Di Battista: «In Veneto state facendo un lavoro formidabile, è incredibile che non tutti i cittadini veneti conoscano la verità, e cioè che il presidente di una commissione parlamentare di fatto è un galeotto».

Nicola Cesaro

 

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