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IL COORDINAMENTO A TUTELA DELL’OSPEDALE DI DOLO

DOLO «Appena possibile organizzeremo un incontro per spiegare nel dettaglio il progetto che tanto sbandiera la direzione dell’Asl 13, un progetto che gli organismi regionali non hanno bloccato».

Lo dice Emilio Zen, portavoce del coordinamento iniziative a tutela dell’ospedale di Dolo che interviene dopo la presentazione, venerdì scorso, del piano di investimenti da 28 milioni di euro per gli ospedali di Dolo, Mirano e Noale.

«Il direttore generale dell’Asl 13 abbassa i toni», continua Zen, «addolcisce la pillola, ma la gravità della situazione per il futuro dell’ospedale di Dolo rimane».

La preoccupazione maggiore è per il reparto di chirurgia che sarà trasferito a Mirano, mentre a Dolo rimarrà una chirurgia week day surgery.

«Noi vogliamo un ospedale che risponda efficacemente alle urgenze e alle acuzie per un bacino d’utenza di 140 mila abitanti», prosegue Zen, «un ospedale “completo” con reparti e servizi full time organizzati, integrati, funzionali allo scopo. Non vogliamo un week surgery. Nessuno ha mai parlato di chiusura, ma di ingiustificato declassamento».

Infine una serie di quesiti rivolti alla Regione. «Dov’è la politica?», si chiede Zen ? Vi siete dimenticati che il governo della Sanità è vostro? Dovete voi stabilire indirizzi e scelte e farli rispettare alle direzioni Asl e non il contrario?».

Giacomo Piran

 

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