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Centri commerciali aperti a turno la domenica. A lanciare la proposta di una turnazione festiva degli ipermercati sono i sindacati del commercio Fisascat Cisl, Filcams-Cgil e Uiltucs. La richiesta nasce dall’esigenza di tutelare, ove possibile, il diritto al riposo domenicale degli addetti, minato dalla liberalizzazione delle aperture dei negozi ormai in atto. Ma le ragioni addotte dai rappresentanti dei lavoratori vanno incontro anche alle esigenze dei colossi della Grande distribuzione, alle prese con la perdurante contrazione dei consumi che ha spostato lo shopping alla domenica senza peraltro incrementare i fatturati.

«Sempre più spesso – spiega Andrea Stevanin della Fisascat-Cisl – aziende come Auchan e Carrefour utilizzano forme di flessibilità e contratti di solidarietà per far fronte alla crisi che ha creato proboemi di esuberi di personale».

Ma le aperture domenicali, spiega il sindacalista, non risolvono il problema: «Alle aziende costano di più e in questo modo si rischia di arrivare a una nuova contrazione dei posti di lavoro», attualmente un migliaio soltanto nell’area veneziana.

E visto che le aziende, da sole, non sono disposte a fare un passo indietro per non lasciare campo libero alla concorrenza, i sindacati si appellano alle istituzioni. «La Regione o la Provincia, attraverso il suo commissario – prosegue Stevanin – dovrebbero promuovere un tavolo territoriale di contrattazione sulle aperture festive».

L’idea è di arrivare a una turnazione delle aperture domenicali analoga a quella praticata dalle farmacie, in modo da assicurare il riposo domenicale ai dipendenti e costi minori alle aziende della Grande distribuzione.

«Qualora questa proposta fosse disattesa – si legge in una nota dei sindacati del commercio – correremo il rischio di perdere ulteriori posti di lavoro e vanificare tutti gli accordi che in questi anni hanno permesso di reggere alla crisi».

Alberto Francesconi

 

 

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