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Ambientalisti all’attacco. Il Consorzio: «Le prove sui modelli non mostrano problemi». De Simone: «L’incognita tronchi»

Funzionerà il Mose in caso di condizioni meteo avverse? La domanda è alla luce di quanto successo in questi giorni di maltempo eccezionale. La galleria dei cassoni di Malamocco è stata allagata dal mare in tempesta: danni considerevoli e nuovi dubbi sul funzionamento del mega progetto in condizioni critiche.

Una lettera con richiesta di chiarimenti ai commissari del Consorzio è stata consegnata ieri agli ingegneri del Mose dal comitato Ambiente Venezia, che ha anche esposto degli striscioni. Conferenza con il direttore Hermes Redi, all’Ateneo Veneto, per spiegare il funzionamento del sistema.

La domanda: Si sarebbero alzate le paratoie con raffiche di bora a 66 nodi, oltre cento chilometri l’ora? E la schiera avrebbe “tenuto” la marea, per molte volte al di sopra dei 110 centimetri?

«Le prove sui modelli ci tranquillizzano», dice Redi, «In questi mesi, mentre si finirà la posa delle paratoie a Malamocco e Chioggia faremo anche le prove in scala 1:1. Ma sui modelli anche onde di sei metri non danno alcun problema di stabilità».

I comitati hanno ricordato ieri gli studi della società Principia, commissionati dal Comune nel 2008. E lo studio che denunciava la possibilità di “instabilità dinamica”, cioè di risonanza tra un elemento e l’altro della diga in caso di vento e di onde superiori ai due metri.

«Rilievi tecnici a cui il Magistrato alle Acque e il Consorzio Venezia Nuova non hanno mai dato risposta», accusa il portavoce Luciano Mazzolin. «Vogliamo un confronto pubblico sulle criticità del Mose. Chi dice ai cittadini se quelle autorizzazioni in molti casi viziate dal malaffare, non siano da rivedere?».

Gli ingegneri del Mose rassicurano. «Le dighe vanno bene, sono fatte a regola d’arte». Ma le raffiche di bora, le onde e la marea entrante sicuramente hanno riproposto il problema.

Fernando De Simone, architetto e progettista di sistemi sottomarini, rilancia anche la sua denuncia. «Le mareggiate di questi giorni hanno portato tronchi e rifiuti sulle spiagge, lo abbiamo visto», dice, «cosa succederebbe se quei tronchi finissero negli ingranaggi del Mose?».

Alberto VItucci

 

Domenica Corteo

Barche allegoriche contro le grandi navi

Il Carnevale diventa anche anti-Mose e grandi navi. Per domenica prossima, 15 febbraio, dalle 14 in poi il Comitato Ambiente Venezia annuncia una grande parata di barche allegoriche addobbate su tutti i temi della difesa della nostra laguna e della nostra città; contro le grandi opere e lo scandalo mondiale del Mose, contro le grandi navi in Laguna, contro la devastazione ambientale del Contorta e la distruzione della Laguna, contro la continua svendita della nostra città.

«A Viareggio», sottolineano gli organizzatori, «ci sono le sfilate di carri allegorici, a Venezia proponiamo a tutti i cittadini a tutte le associazioni e comitati che in questi anni si sono mobilitati e hanno lottato di fare una grande sfilata con le barche addobbate».

Alle 14 appuntamento nel Canale di Cannaregio tra Fondamenta Palazzo Labia e Fondamente vicino ponte delle Guglie. Alle 14.30 partenza delle barche che attraverseranno tutto il Canale di Cannaregio – dopo Sacca San Girolamo lungo il Canale degli Ormesini e della Misericordia – si entra nel Rio di Noale (Billa ex Standa) – poi nel Canal Grande per arrivare intorno alle 17 in Pescheria a Rialto.

 

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