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Centoquattromila firme contro le grandi navi a San Marco. La petizione on line lanciata dall’attore Gabriele Muccino ha ottenuto consensi da record. Ieri una delegazione del movimento Change.org, guidata dall’ex ministro dei Verdi Alfonso Pecoraro Scanio, ha consegnato le firme al ministro per l’Ambiente Luca Galletti.

«Un problema all’attenzione del governo, quello delle grandi navi», ha detto il ministro, «vi assicuro che la commissione per la Valutazione di Impatto ambientale sta facendo un grandissimo lavoro, molto rigoroso».

Ci sono da esaminare le alternative presentate.

Lo scavo del canale Contorta- Sant’Angelo, proposto dall’Autorità portuale, che ha ricevuto una valanga di osservazioni anche molto critiche. Adesso il Porto dovrà rispondere entro il 21 febbraio.

E poi gli altri progetti all’esame della commissione, tra cui il nuovo terminal passeggeri a Marghera proposto da Roberto D’Agostino, il Venice Cruise 2.0 di Cesare De Piccoli e della società genovese Duferco che prevede una nuova Marittima al Lido.

E infine il progetto di piattaforme rimovibili, anche questo al Lido, fuori della laguna, firmato da Stefano Boato e Maria Rosa Vittadini con il contributo dell’ingegnere Vincenzo Di Tella, autore del progetto alternativo al Mose denominato «Paratoie a gravità».

«Occorre risolvere al più presto questa emergenza», ha commentato Muccino, «e lo scavo di un nuovo grande canale non sembra la soluzione migliore».

(a.v.)

 

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