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Gazzettino – Venezia. Bici sul ponte, appello a Zappalorto.

Posted by Opzione Zero in Rassegna stampa | 0 Comments

24

feb

2015

PISTA CICLABILE – Le associazioni presentano la lista dei problemi

«Le chiediamo con urgenza un incontro per valutare quali possano essere le soluzioni adottabili a brevissimo termine per garantire condizioni di sicurezza accettabili lungo il percorso tra Venezia e la terraferma».

A rivolgere l’appello al commissario comunale Vittorio Zappalorto è il coordinamento di 13 associazioni cittadine, a cui si uniscono cinque operatori turistici, che ritornano a sollevare il problema della mancanza di una pista ciclabile riservata per raggiungere piazzale Roma. Se ne parlerà anche venerdì, alle 17.30, in un incontro pubblico nella sala consiliare del municipio di via Palazzo dove si discuterà delle eventuali manifestazioni di protesta da organizzare se non arrivassero risposte soddisfacenti.

Molte le criticità che vengono indicate: «Sul ponte della Libertà la banchina pedonale sul lato sud è stata riasfaltata con l’idea di trasformarla in un percorso ciclopedonale promiscuo, le cui misure però risultano inferiori a quanto stabilito dalle norme in vigore e permangono dubbi sulla percorribilità in sicurezza della passerella a sbalzo in fase di realizzazione all’altezza dell’immissione verso il Tronchetto. Per chi proviene dalla terraferma, dall’uscita del sottopasso ferroviario al Vega, bisogna correre vicino agli altri veicoli lungo via Righi fino ai Pili. Stesso discorso in uscita da Venezia, nel primo tratto fino alla banchina di congiunzione con il ponte ferroviario e poi fino a Marghera. Dal parco di San Giuliano non esiste altra soluzione per raccordarsi al percorso al di fuori del cavalcavia».

Secondo le associazioni a complicare il quadro sarà la prossima entrata in servizio della nuova linea del tram fino piazzale Roma, che porrà altri tre altri problemi: «La pericolosità della sede stradale per l’inserimento del binario che in alcuni tratti risulta a un metro dal guardrail, il restringimento della carreggiata sul cavalcavia di San Giuliano e l’impedimento dell’utilizzo del tratto di banchina per le strutture di cantiere finalizzate alla realizzazione della passerella a sbalzo».

Alvise Sperandio

 

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