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TREVISO – Per Italia Nostra il quarto lotto della tangenziale è, sostanzialmente, inutile. E lo ribadisce il presidente Romeo Scarpa che, invece, invita a utilizzare maggiormente le strade esistenti prima di pensare a realizzarne altre. Un concetto sostenuto anche dai dati raccolti nella prima giornata di monitoraggio del traffico. I volontari di Italia Nostra hanno fatto un’operazione molto semplice: per dodici ore hanno contato auto e camion di passaggio davanti al distributore posto ai piedi del cavalcavia di San Giuseppe, quartiere che vede nel quarto lotto della tangenziale una soluzione a parte dei suoi problemi si traffico. Fatti due conti, è risultato che mediamente ogni ora sul cavalcavia passano 912,2 auto e 82 camion in direzione San Giuseppe e 930,3 auto e 81 camion in direzione opposta. Una media bassa.

Scarpa, calcolando limite di velocità e la distanza di sicurezza tra i vari veicoli, ipotizza che una strada di quel tipo possa arrivare a sostenere un traffico di 2000 veicoli l’ora.

E quindi fa alcune osservazioni: «La prima considerazione che possiamo fare è che è necessario fare altri campionamenti mirati – precisa –

La seconda è che, nelle due sezioni il traffico è all’incirca al 50% delle potenzialità massime teoriche medie della strada, cioè stiamo “sottoutilizzando” questa sezione stradale, che è pur sempre un’arteria principale di accesso/uscita di Treviso.

La terza è che la crisi economica si vede dal fatto che i mezzi pesanti sono al di sotto del 10% del totale.

La quarta considerazione è che questo primo monitoraggio dà numeri medi ben lontani dai 1300 mezzi all’ora, che ogni tanto qualcuno dichiara come dati medi».

(pcal)

 

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