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MARCON – Da domani scatta la seconda fase di pulizia dell’area. Ci vorranno sei mesi

MARCON – Riparte domani a Marcon il cantiere per la seconda fase di pulizia dell’area ex Nuova Esa. Con il primo intervento, terminato a giugno dell’anno scorso, erano già stati portati all’incenerimento negli impianti di Ravenna e Gioia Tauro 100 tonnellate di pentasolfuri. Ed ora partirà un carico ancor più consistente: circa 410 tonnellate di rifiuti, meno pericolosi dei pentasolfuri, ma comunque vernici, morchie, materiali chimici miscelati.

Un intervento importante che riguarderà l’allontanamento di un’ulteriore tranche di materiale che avverrà rispettando una scala di priorità elaborata da Arpav e vigili del fuoco ancora nel 2012, all’indomani dell’incendio scoppiato nell’area antistante l’ex stabilimento e risoltosi, fortunatamente, senza gravi conseguenze.

L’attività che prenderà il via domani sarà, tra l’altro, meno complessa della prima fase di lavoro, in quanto il materiale è stato già tutto messo in sicurezza e pronto per essere trasferito agli inceneritori. Il tutto si svolgerà sotto stretta vigilanza del Nucleo Operativo Ecologico dei Carabinieri, coordinati dalla Procura della Repubblica di Venezia, visto che si tratta di rifiuti sotto sequestro. «È un altro importante tassello messo verso la risoluzione del problema Nuova Esa – sottolinea il sindaco di Marcon Andrea Follini – e di questo dobbiamo essere grati alla Regione Veneto e a Veneto Acque per l’attenzione posta in questa operazione. Dopo i 180 giorni previsti per questa seconda fase, nell’area rimarrà ancora un certo quantitativo di rifiuti di minore pericolosità». E domani pomeriggio, alle 18.30, Comune e Veneto Acque hanno convocato un’assemblea al centro civico per illustrare modalità e tempi di questa fase di lavoro.

Mauro De Lazzari

 

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