Nuova Venezia – Sulla Romea da Chioggia a Mira. Sei nuovi autovelox autorizzati dal prefetto.
Posted by Opzione Zero in Rassegna stampa | 0 Comments
31
mar
2015
CAMPAGNA LUPIA – Il prefetto autorizza l’installazione di nuovi autovelox sulla Romea nel comune di Chioggia a ridosso della frazione di Sant’Anna. Le due possibili postazioni per autovelox le ha autorizzate la prefettura di Venezia, davanti ai troppi incidenti stradali gravi che funestano la statale 309, l’ultimo a Campagna Lupia solo una settimana fa dove è morta una donna di 36 anni. Si tratta quasi sempre di incidenti dovuti all’alta velocità.
La Prefettura ha ampliato i tratti di strada (provinciali, regionali, statali) in cui è consentito il controllo a distanza della velocità e che si aggiungono a quelli all’interno dei comuni.
Nel dettaglio con i nuovi autovelox autorizzati sulla Romea, sia in direzione Venezia che Ravenna, a Sant’Anna esiste anche nello stesso comune di Chioggia un’altra postazione già autorizzata a Valli.
Proseguendo in direzione Venezia poi troviamo a Lova di Campagna Lupia, l’unico autovelox fisso finora installato con l’autorizzazione del prefetto e il via libera dell’Anas.
Altre autorizzazioni già ottenute riguardano il comune di Mira con un autovelox a Dogaletto e il comune di Venezia con quello autorizzato poco distante dai supermercati Panorama. L’accertamento a distanza delle violazioni si giustifica, per l’impossibilità di fermare i veicoli che superano i limiti di velocità o effettuano sorpassi vietati, se non causando pericoli alla sicurezza e stradale. Si tratta, però, anche nel caso dei nuovi autovelox autorizzati a Valli di Chioggia di autovelox fissi che esistono solo sulla carta.
«Per installare gli autovelox fissi come quello che esiste a Lova di Campagna Lupia», spiega il comandante dei vigili di Mira Mauro Rizzi, «ci vuole il via libera dell’ Anas. Noi lo abbiamo chiesto innumerevoli volte e non ci è mai stato concesso. Quello che possiamo fare sono dei controlli su quei tratti con autovelox mobili, gestiti direttamente dalle polizie locali».
(a.ab.)