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SCORZÈ – Il Consiglio di Scorzè approva il piano preventivo Veritas e conferma il calo della spesa per la differenziata, anche grazie all’aumento della raccolta. La giunta ha spiegato che dai 2.007.774,40 euro del 2014 si è passati ai 1.835.247,07 di previsione per il 2015.

Soddisfatto il sindaco Giovanni Battista Mestriner. «Il sistema scelto deve ancora essere migliorato (a calotta ndr)», spiega, «perché ci sono ancora aspetti da gestire in modo più efficiente. Però grazie allo sforzo di tutti, riusciremo, come stiamo già facendo, a rispettare di più l’ambiente, a sensibilizzare di più i cittadini e a pagare di meno».

Resta il problema del “turismo” dei rifiuti; come ha detto l’assessore competente Aldo Luise, lo scorso anno sono stati fatti 124 verbali, di cui 73 a carico di non residenti di Scorzè. Nei primi due mesi e mezzo del 2015, i verbali sono stati 34 di cui 30 fatti a non scorzetani.

Critico Antonio Petenà del Movimento 5 Stelle. «Nella provincia di Treviso dove si applica il porta a porta» spiega «il costo medio pro-capite è di gran lunga inferiore e le percentuali di raccolta più elevate».

(a.rag.)

 

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