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VIGONOVO – Vigonovo è in assoluto il comune più danneggiato dalla realizzazione dell’idrovia Padova-Venezia.

Il suo territorio era già stato tagliato in due nel 1850 dallo scavo del canale artificiale Brenta-Cunetta a opera del governo austriaco. L’idrovia ha fatto il resto. Vigonovo è stato letteralmente tagliato in quattro. Peggio ancora, il canale passa a ridosso del centro abitato. E ora che il danno è stato fatto almeno che l’infrastruttura venga completata.

Al riguardo il sindaco Damiano Zecchinato, come d’altronde tutti i primi cittadini di un vasto territorio abitato da oltre 500mila persone, non ha dubbi e si batte da tempo perché l’idrovia sia completata sia come via d’acqua sia come canale scolmatore delle piene di Brenta e Bacchiglione.

«Ho appena avuto un incontro con l’assessore regionale all’Ambiente, Maurizio Conte – dice il sindaco Zecchinato – Mi ha confermato che la realizzazione dell’idrovia è e rimane un progetto prioritario che anche chi gli succederà ha il dovere di portare avanti accedendo a finanziamenti europei. Dopo l’immane danno subito dal territorio di Vigonovo, il completamento dell’idrovia potrebbe così trasformarsi per il mio Comune in una importante risorsa economica. Oltre alla soluzione del problema idraulico, qualora l’idrovia venisse utilizzata come via d’acqua, Vigonovo ben si presterebbe a essere sede di un porticciolo per accogliere piccole e medie imbarcazioni da diporto. Gli appassionati di nautica troverebbero nel nostro territorio strade e strutture in grado di ben accoglierli. Stiamo infatti studiando il modo per inserire nel nuovo Pat, il Piano di Assetto Territoriale del Comune di Vigonovo, dei piani per realizzare tali strutture.
Non sarà un piano da realizzare a breve tempo, ma il progetto potrebbe trovare in futuro una seria attuazione».

Per Vigonovo il progetto non è del tutto nuovo. Circa 35 anni fa, mentre l’idrovia era nella prima fase di attuazione, l’identico progetto era stato presentato dall’allora Giunta comunale presieduta dal sindaco Luciano Finesso.

(v.com.)

 

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