Gazzettino – Vittorio Veneto. Pedaggio gratis: A27 dice no.
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25
apr
2015
VIABILITA’ – L’unica possibilità: il Comune dovrebbe pagare al posto degli automobilisti
Il sindaco incontra Autostrade: nessuno spiraglio per liberalizzare il tratto tra i 2 caselli
Autostrada senza pedaggio solo se il Comune o un altro ente copriranno il mancato incasso. Pare debba rimanere un sogno la possibilità che i vittoriesi possano viaggiare gratis nel tratto compreso tra il casello Vittorio Veneto nord e quello sud dell’A27.
È quanto emerso al termine dell’incontro di giovedì tra il sindaco Roberto Tonon e il direttore del IX tronco di Società Autostrade per l’Italia, Alessandro Melegari. Tonon si è recato a Tavagnacco (Udine) per affrontare la possibilità di liberalizzare il tratto dell’A27 vittoriese, dunque fare in modo che le auto in transito di alcune categorie di utenti non paghino il pedaggio e utilizzino l’A27 quale tangenziale. Liberalizzazione che oggi è praticata nel tratto tra Dolo e Mirano, e in altri casi in Italia.
«La Società Autostrade non ha lasciato aperto alcun spiraglio per una qualche forma di liberalizzazione del nostro tratto, a meno che il Comune o altro soggetto non paghi l’intero mancato incasso» fa sapere Tonon.
«Chiaro che la liberalizzazione non ce la possono regalare – afferma l’assessore Alessandro Mognol, da sempre sostenitore dell’apertura del tratto autostradale quale alternativa al traforo Anas – All’epoca l’assessore Bruno Fasan aveva parlato di circa 60 mila euro all’anno quale somma da versare a Società Autostrade: credo che sia una cifra che l’amministrazione vittoriese, magari sentendo anche l’interesse dei comuni vicini, possa permettersi, almeno per avviare una sperimentazione. Senza contare – chiude – che con i soldi del traforo potrebbe rimanere aperta per oltre 900 anni».
Il tono della nota inviata ieri dal municipio però non lascia margini di trattativa tra le parti.
«Nel rispetto del programma di mandato dell’amministrazione – evidenzia Tonon – abbiamo voluto approfondire con Società Autostrade l’ipotesi di utilizzo del tratto tra i caselli nord e sud con funzioni di attraversamento della città, a seguito del dibattito in corso. E a scanso di equivoci – conclude – l’incontro non aveva nulla a che vedere con la questione del traforo, i cui lavori procedono, e per la quale si stanno studiando le migliorie».
Claudia Borsoi