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COMUNICATO STAMPA

Dopo il presidio e una imponente mail bombing, il Comitato “Opzione Zero” smaschera la bugia della riapertura del casello di Dolo propagandata dal sindaco di Dolo e dall’ex commissario Vernizzi.

Veneto City e Romea Commerciale le cause del traffico di Vetrego.

Mentre all’unanimità il consiglio comunale di Mirano incarica il sindaco di chiedere l’adempimento degli obblighi a carico di Regione e CAV SpA dando attuazione all’arretramento del barriera di Villabona a Dolo liberalizzando la tratta Dolo-Mestre, il sindaco di Dolo, il collaborazione con l’ex commissario Vernizzi, continua da anni a propagandare la beffa della riapertura  del casello di Dolo solo in direzione Mestre.

Il sindaco di Dolo oltre a limitarsi a leggere in consiglio comunale una generica risposta di Cav SpA, che promette vaghi sconti per i residenti, continua a presentare come soluzione un progetto del costo di 12 milioni di euro: una non soluzione che sposterebbe il problema del “tornello” da Vetrego a Roncoduro.

È infatti evidente che un casello solo in direzione Mestre non servirebbe a “smaltire” il traffico tra Veneto City e Padova: se si vuole evitare di continuare a soffocare Vetrego ci sarebbe quindi la necessità della costruzione del casello di Albarea che costerebbe altri 28 milioni di euro.

Nella cartina predisposta si evidenzia in giallo il traffico di attraversamento che ci sarebbe con i due caselli: un auto proveniente da Mestre, per evitare di pagare 3,20 euro del pedaggio per Padova Est, potrebbe uscire al casello “Gottardo-Vernizzi” (pedaggio gratuito), attraversare via Pionca e via Falcone, che secondo i progetti di Veneto City diventerebbero strade a 4 corsie, e quindi rientrare in autostrada tramite il casello di Albarea pagando anche meno degli attuali 80 centesimi.

La realizzazione di Veneto City, con relativo casello di Albarea, comporterebbero dunque il definitivo affossamento della riapertura del casello di Dolo con la beffa di veder anche realizzato al suo posto l’innesto della Romea Commerciale con buona pace dei cittadini della Riviera soffocati tra smog e cemento.

Opzione Zero oltre a continuare la battaglia contro l’aumento del pedaggio ribadisce come unica soluzione, meno costosa e meno devastante per il territorio, lo spostamento della barriera di Villabona a Dolo che permetterebbe la riapertura del casello di Dolo in tutte le direzioni.

 

  1. 6 Comments

    • mario says:

      bravi ragazzi: lodo l’impegno per sbrogliare questa brutta matassa intessuta di interessi e di speculazioni che ci vedono (come al solito) vittime !!

      continuiamo così tutti !!

      grazie per gli aggiornamenti.

    • valentina says:

      Certo che qua le cose si fanno sempre più difficili e i tempi di realizzazione dei progetti sia per l’arretramento della barriera di Villabona a Roncoduro che un nuovo casello ad Albarea saranno sicuramente lunghi. Intanto il tornello a Vetrego persiste!!! Ma che proprio non ci sia una soluzione, nel frattempo che le varie fazioni si mettono d’accordo, per eliminare a breve questo tornello? Perchè non mettere intanto una tariffa provvisoria equa che possa andare bene per tutti, nè troppo alta nè troppo bassa, eliminando così il tornello e poi a lavori finiti si rivedrà il tutto? Non mi sembra che la cosa non possa essere fattibile! Quando non c’era l’uscita del casello di Vetrego la tratta Mestre Villabona – Dolo costava 1,10

    • valentina says:

      Certo che qua le cose si fanno sempre più difficili e i tempi di realizzazione dei progetti sia per l’arretramento della barriera di Villabona a Roncoduro che un nuovo casello ad Albarea saranno sicuramente lunghi. Intanto il tornello a Vetrego persiste!!! Ma che proprio non ci sia una soluzione, nel frattempo che le varie fazioni si mettono d’accordo, per eliminare a breve questo tornello? Perchè non mettere intanto una tariffa provvisoria equa che possa andare bene per tutti, nè troppo alta nè troppo bassa, eliminando così il tornello e poi a lavori finiti si rivedrà il tutto? Non mi sembra che la cosa non possa essere fattibile! Quando non c’era l’uscita del casello di Vetrego la tratta Mestre Villabona – Dolo costava 1,10 …. la tratta Dolo – Padova 0,60 e chi la utilizzava non ha mai protestato per le tariffe. Forse adesso si sono abituati tutti a pagare soltanto 0,70, ora 0,80 e quindi non vogliono pagare di più. Però le tariffe ridotte in uso sarebbero soltanto per i residenti dei comuni interessati dal Passante che però insieme alle tariffe ridotte si sono ritrovati a sopportare code e disagi. Mi sembra che sarebbe tempo e ora di porre fine a tutto ciò. Ringrazio per gli aggiornamenti così tempestivi e quanti lavorano così alacremente e disinteressatamente per tutti. Di nuovo grazie

    • redazione says:

      Per Valentina:
      La soluzione è rispettare gli accordi. Quindi spostare la barriera di Villabona che permetterebbe la riapertura del casello di Dolo.
      In tal caso non sarebbe necessario costruire il casello di Albarea (funzionale solo a Veneto City) che sarebbe finanziato anche con l’aumento dei pedaggi. Ci sarebbe inoltre meno consumo di suolo.

      • valentina says:

        Grazie per la risposta! Sono pienamente d’accordo che devono rispettare gli accordi, ma se in tre anni nessuno è riuscito a farli rispettare quanti ancora ce ne vorranno? E quanto inquinamento acustico ed atmosferico devono ancora sopportare i residenti? Qui la vita è diventata un inferno! Grazie ancora!

    • Gianluca says:

      Ciao a tutti
      Io mi chiedo se esiste un contratto con l’impegno di spostare la barriera ci saranno forse i termini perché questi signori possono essere denunciati e obbligati da una sentenza a rispettare gli impegni.
      Il comune di mirano dovrebbe essere il primo a chiedere alla magistratura di intervenire.

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