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MARTELLAGO-SCORZÈ – La richiesta: chiarire i tempi delle opere di mitigazione

Fuori progetto la “bretellina” di collegamento dalla Moglianese

Torna in primo piano il nuovo casello di Martellago-Scorzè, del quale peraltro sono già iniziati i lavori preliminari, con la bonifica bellica dei terreni presso il fiume Dese, dove sarà realizzata l’opera. I sindaci dei due Comuni interessati, rispettivamente Giovanni Brunello e Giovanni Battista Mestriner hanno ottenuto un incontro, stamane a Mestre, con Eutimio Mucilli, capo compartimento per il Veneto dell’Anas (e amministratore delegato di Cav), che da luglio, con la scadenza da commissario al Passante di Silvano Vernizzi, ha assunto la competenza dell’intervento e che sta soprintendendo al progetto esecutivo, curato dalla Pdm.
Alla base della richiesta dei sindaci, la necessità di essere informati su tempi e modalità di realizzazione del casello e soprattutto delle opere complementari e di mitigazione e di compensazione concordate, che i due primi cittadini chiedono di realizzare contestualmente alla barriera. In particolare, il Comune di Martellago vuole chiarezza sulla “complanarina”, la minibretella di collegamento dalla Moglianese al casello aggiunta in un secondo tempo con il protocollo d’intesa siglato con Vernizzi e con Scorzè, che non rientrava nel progetto definitivo e che non farà parte neanche dell’esecutivo.
Che questa opera complementare, non essendo partito alcun avvio di procedimento al riguardo, avrebbe richiesto una procedura a parte era risaputo, ma Brunello intende capire bene quale sarà il suo iter e, soprattutto, se sarà ricompresa, come tutto il resto, nella legge Obiettivo.

Nicola De Rossi

 

MARTELLAGO. Tre nuovi bacini di laminazione nel Comune di Martellago, oltre alla ricalibratura del Rio Storto fra il Passante e le cave di Maerne. Sono iniziati in questi giorni i lavori di messa in sicurezza idraulica di alcuni punti critici del territorio ed eseguiti dal consorzio Acque risorgive.

Proprio sul Rio Storto c’è il cantiere più oneroso, da un milione e 570 mila euro. Qui gli operai sono intervenuti lungo due chilometri e mezzo di corso d’acqua, con la costruzione di un manufatto di sfioro con una paratoia a valle delle cave e in grado di lambire l’intera portata del Rio Storto. Inoltre è stato rifatto un ponte già esistente.

La consegna del cantiere è prevista nei prossimi giorni. Per quanto riguarda le vasche di laminazione, i punti interessati sono via Tito Speri a Olmo, via Frassinelli a Maerne e via Trento a Martellago.

Si tratta di progetti inseriti in un Protocollo d’intesa con la Provincia e Comune e che permetteranno di raccogliere l’acqua durante la piena. Sarà intercettata pure la rete di fognatura bianca. L’importo complessivo dei lavori è di 57 mila euro. (a.rag.)

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A MARTELLAGO E SPINEA

Giornata speciale e di festa, ieri, per gli oltre mille alunni delle elementari di Martellago, Maerne e Olmo, che hanno dato vita alla prima tappa di «Pie…daliamo tutti assieme», la manifestazione promossa dal Comune e dai due istituti comprensivi per la Settimana europea della Mobilità, per sensibilizzare sulla mobilità sostenibile, la salute e l’ambiente. I bambini, scortati da polizia locale, insegnanti, dal sindaco e vari assessori, hanno raggiunto i loro plessi tutti a piedi, dopo aver percorso le vie dei tre centri e le piste ciclopedonali, con un grande Pedibus collettivo, un lungo serpentone colorato, vivacizzato da cartelloni e slogan. Oggi toccherà alle medie i cui studenti, accompagnati da agenti e docenti, potranno conoscere i vari percorsi ciclabili e sicuri del territorio con una pedalata: partenza alle 9 per i ragazzi di Martellago, alle 9.30 per quelli di Maerne e alle 10 per quelli di Olmo che poi si ritroveranno tutti al Parco Laghetti per il ristoro, prima del ritorno delle rispettive scuole.
Anche Spinea aderisce alla Settimana Europea della Mobilità. Per l’occasione, il Comune ha avviato diverse iniziative strutturali, in particolare l’implementazione del Pedibus per evitare l’uso delle auto private nell’accompagnare i figli a scuola. Su questo fronte sono state due le strategie adottate dal comune: la collaborazione con i nonni vigili dell’Auser e il partenariato con le famiglie degli alunni delle scuole. I nonni vigili, volontari adeguatamente istruiti dalla Polizia locale, cercheranno di veicolare con la loro attività comportamenti positivi nei ragazzi e negli adulti. Per quanto riguarda il partenariato con le famiglie, il sindaco Silvano Checchin e l’assessore all’Istruzione Loredana Mainardi hanno inviato una lettera a tutti i genitori ed organizzeranno brevi incontri a scuola per sensibilizzare gli adulti all’utilizzo del Pedibus in alternativa all’auto privata.

 

MARTELLAGO. Tutti a scuola a piedi. Ieri un migliaio di bambini delle elementari del Comune di Martellago ha aderito alla Settimana europea della mobilità. Si tratta la prima delle due iniziative che si completeranno oggi. Con genitori, insegnanti, rappresentanti della giunta e polizia locale, i piccoli si sono trovati in diversi punti del territorio, hanno fatto gruppo unico e poi si sono recati in classe. I piccoli di seconda, terza e quarta di Martellago si sono incontrati in via Berna, in via Friuli quelli di prima e quinta. A Maerne, in piazza Giotto, via Berti e piazza Ilaria Alpi, mentre a Olmo l’appuntamento era fissato in via Papa Luciani. Oggi l’evento riguarderà le medie, con una pedalata lungo i percorsi ciclabili del Comune. Per i ragazzi di Martellago, la partenza è fissata alle 9, e poi percorreranno le vie Ronconi, Gorizia, Isonzo, Moro, Roviego, piazza Quattro Novembre, le vie Stazione e Manzoni. A Maerne ritrovo alle 9.30 e poi tutti in bici per le vie Frassinelli e Chiesa. Infine chi partirà da Olmo alle 10, il tragitto toccherà le vie Olmo e Ca’ Bembo. (a.rag.)

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MARTELLAGO. Anche Martellago aderirà alla Settimana europea della mobilità in programma da domani. Un evento che vuole sensibilizzare i cittadini a muoversi anche in bicicletta e a piedi, per ridurre le emissioni di anidride carbonica. Il Comune, assieme alle scuole, ha previsto per domani e martedì una serie di iniziative. Domani gli studenti delle elementari andranno a scuola a piedi, dopo aver passeggiato per alcune centinaia di metri.

I piccoli di seconda, terza e quarta di Martellago si ritroveranno alle 8.15 in via Berna, mentre alla stessa ora faranno altrettanto gli allievi di prima e quinta ma in via Friuli. A Maerne, ritrovo alle 8.25 in piazza Giotto, via Berti e piazza Ilaria Alpi, mentre a Olmo l’appuntamento è fissato per le 8.10 in via Papa Luciani. Martedì toccherà alle medie, con una pedalata lungo i percorsi ciclabili del comune. Per i ragazzi di Martellago, la partenza è fissata alle 9, per quelli di Maerne alle 9.30 e, infine, per Olmo alle 10. Tutti si ritroveranno al Parco Laghetti, da dove, poi, ritorneranno a scuola seguendo lo stesso tragitto fatto all’andata.

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MARTELLAGO – Sono ancora sul piede di guerra i residenti di via Zigaraga, nella periferia di Maerne, che abitano a ridosso del Passante per l’inquinamento acustico prodotto dalle migliaia di mezzi, specie pesanti, che ogni giorno passano per l’autostrada. «Viviamo in un inferno continuo: sotto le finestre di casa ci passano decine di Tir al minuto, il rumore è assordante» lamenta Mosè Bragato, facendosi portavoce anche del malcontento di tutti i vicini. «Abbiamo fatto presente più volte ai responsabili del Passante e al Comune questi problemi che si strascinano da anni, ma è stato fatto poco o nulla» continua Bragato. I residenti chiedono di installare delle barriere fonoassorbenti più efficaci di quelle attuali, «quelle inclinate verso l’interno che trattengono di più i rumori», ma di mettere in campo anche altri interventi di mitigazione. «Dovrebbero piantumare più verde, in prossimità dell’autostrada hanno messo solo alcuni arboscelli, e magari realizzare delle dune di terra che hanno un’ottima funzione fonoassorbente – conclude Bragato – A ridosso delle cave Sic di Salzano le hanno realizzate: per proteggere le specie animali sì, e per gli uomini no?». (N.Der.)

 

Gazzettino – Martellago, Vasche di laminazione, via ai lavori

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28

ago

2012

Contro il rischio idrogeologico

Sono iniziati i lavori per la realizzazione della prima delle tre vasche di laminazione cofinanziate dalla Provincia, dal Consorzio Acque Risorgive, che ha curato la progettazione e segue il procedimento, e dal Comune e che dovrebbero risolvere, almeno in parte, i problemi idraulici di altrettante zone a rischio idrogeologico. Il primo bacino d’invaso sarà realizzato nell’area del territorio comunale ultimamente più soggetta alle inondazioni, la zona est di Olmo, e sarà localizzato alle spalle del monumento ai caduti, tra via Chiesa e via Speri: le altre due, i cui lavori partiranno a ruota, sono previste una a Martellago, in via Liguria, e l’altra a Maerne, in via Manzoni (l’investimento complessivo è di 57mila euro). Per consentire la realizzazione dell’intervento, che prevede anche il relativo collegamento con il collettore comunale delle acque meteoriche, e che è stato aggiudicato alla ditta Costruzioni Broetto di Teolo, via Speri sarà chiusa al traffico nel tratto compreso tra via Chiesa e via Sauro, da lunedì fino al 10 settembre. (N.Der.)

 

MARTELLAGO. Incassato l’appoggio del Movimento 5 stelle e dell’Italia dei Valori di Mirano, oggi il comitato Pro complanare di Martellago sarà in piazza Bertati per rendere pubbliche le proprie proposte relative alla viabilità e al casello di Martellago-Scorzè.             «L’appoggio delle forze politiche», afferma il rappresentante Renato Anoè, «sono un risultato importante che testimonia la ragionevolezza e l’attendibilità delle osservazioni e delle critiche al progetto e anche la validità delle proposte alternative che abbiamo elaborato».            Il comitato sarà in piazza a Martellago oggi dalle 9 alle 11 per presentare ai cittadini le tavole del progetto definitivo del casello e illustrare le modifiche apportate nell’ultima revisione voluta dai sindaci di Martellago e Scorzè. Si tratta delle rotatorie al posto dei sottopassi su via Ca’ Nove e via Morosini, della modifica della rotatoria su via Castellana e della nuova bretella dal casello alla Moglianese tra via Mezzaluna e il Passante.               «Il progetto definitivo non riduce l’impatto dell’opera sul territorio, sul paesaggio e sull’ambiente, semmai aumenta quello sulla viabilità locale e sui residenti», denuncia il comitato, che con l’iniziativa di oggi punta a raggruppare attorno a sé forze politiche, associazioni di tutela ambientale, comitati e i cittadini espropriati, costituendo un fronte d’opposizione alla realizzazione del casello previsto dal progetto. L’obiettivo è anche quello di presentare un ricorso al Tar che il comitato sta già predisponendo con l’aiuto di alcuni legali.             «Rinnoviamo la richiesta ai sindaci Brunello e Mestriner, alla Provincia e alla Regione», conclude il comitato, «perché sia rivisto il progetto approvato e il casello venga realizzato con dimensioni più contenute, collegato con la rotatoria Arzeroni presso l’ospedale di Mestre, sul tracciato già previsto per la Supercastellana e senza incroci con la viabilità locale. Nel frattempo restiamo a disposizione dei cittadini che volessero presentare ricorsi ai provvedimenti di notifica di “occupazione d’urgenza” notificati in questi giorni dal Passante di Mestre». (f.d.g.)

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Il Comitato pro Complanare torna in piazza contro il casello di Martellago-Scorzè. I militanti ripropongono oggi, dalle 9 alle 11, in piazza Bertati, il gazebo saltato domenica scorsa per problemi in extremis, col duplice scopo di illustrare ai cittadini le tavole del progetto definitivo, con le modifiche apportate in seguito alle richieste dei sindaci (le rotatorie lungo la nuova viabilità a est, in primis all’intersezione con via Cà Nove, e la modifica della rotonda d’innesto in Castellana, e la bretella Moglianese-casello) e di raccogliere adesioni per il ricorso al Tar contro il progetto. «Dopo il Movimento Cinque Stelle, anche Italia dei Valori di Mirano appoggia le nostre proposte su viabilità e casello – spiega il Comitato dopo il sostegno ricevuto dall’Idv Mirano -: per il Comitato un risultato importante che attesta la ragionevolezza delle osservazioni critiche al progetto e la validità delle alternative elaborate». Per Pro Complanare «il progetto definitivo non riduce l’impatto dell’opera su territorio e ambiente e aggrava quello su viabilità locale e residenti». Di qui il rinnovato appello a partiti, associazioni ambientaliste, comitati ed espropriati «di opporsi alla realizzazione del casello come previsto e sostenere il ricorso al Tar che il Comitato sta preparando con l’aiuto di alcuni legali». (N.Der.)

 

Nuova Venezia – «Nuovi ricorsi contro gli espropri»

Posted by Opzione Zero in Rassegna stampa | 0 Comments

21

ago

2012

Il Comitato anti complanare lancia l’appello: «Tutti al Tar»

MARTELLAGO. «I cittadini interessati dagli espropri per il casello del Passante di Cappella-Martellago, possono ancora fare ricorso al Tribunale amministrativo regionale (Tar) per chiedere l’annullamento del decreto di approvazione del progetto definitivo». L’appello arriva dal comitato Pro-complanare di Martellago, che si dice ancora disponibile ad appoggiare l’iniziativa.         Già nei mesi scorsi, i rappresentanti del comitato si erano detti favorevoli a una soluzione del genere, purché chi fosse interessato al procedimento, decidesse di compiere il passo: andare al Tar, infatti, costa diverse migliaia di euro e mettendosi assieme, l’unione farebbe la forza. Il progetto approvato prevede che la bretella a nord di Martellago, lunga cinque chilometri e mezzo da via Castellana (zona Kelemata) fino al casello nei pressi del fiume Dese, non abbia sottopassi. Ci saranno quattro rotatorie in via Ca’ Nove e via Morosini a Martellago, via Ponte Nuovo e via San Paolo a Scorzè. A queste, ne vanno aggiunte altre due che Martellago ha richiesto: una tra via Ca’ Nove e la Castellana a fianco del municipio, l’altra sempre tra via Ca’ Nove e via Volta. Sul lato est dell’autostrada, dalla Moglianese al casello, sorgerà una complanarina. Il casello, invece, avrà un viadotto lungo oltre 500 metri per collegare l’entrata e l’uscita. Inizio dei cantieri è fissato per fine anno e poi servirà circa un anno e mezzo per completarli. Gli interessati al ricorso, possono scrivere all’indirizzo complanare@gmail.com. (a.rag.)

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