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IL FUTURO C’E’, RIPRENDIAMOCELO!

La Campagna “ Per il clima, fuori dal fossile!” sta costruendo un percorso di convergenza e di lotta coordinata tra molte realtà italiane che vogliono contrastare quelle opere energetiche alteranti il clima  l’ambiente e la vita sociale di popoli e comunità (guarda il video di presentazione qui https://www.facebook.com/watch/?v=242452360330075.) Lo abbiamo fatto per la prima volta unitariamente nel corteo il 23 maggio scorso a Roma, lo facciamo da anni nelle tante battaglie territoriali o coordinate a livello nazionale.

Stiamo lottando contro l’Eni , la Snam, la Tap, contro le centrali a carbone e quelle turbogas che non sono state bloccate nemmeno in piena emergenza sanitaria. Così come lottiamo contro quelle istituzioni pubbliche sempre di più asservite al mercato. Un potere economico e politico che, nonostante siano evidenti le criminali responsabilità nella crisi, vuole continuare ancora di più a devastare in nome dell’ economia del profitto capitalistico il nostro mondo ed i nostri diritti.

Lottare nelle condizioni che viviamo oggi rende sempre più necessario scambiare opinioni, proposte, azioni di alternativa senza le quali non ci sarà nessun cambiamento dei rapporti di forza esistenti condannandoci ad una sconfitta epocale. Significa evidenziare nessi, costruire piattaforme semplici e connessioni reali che vivano nel corpo sociale e non solo nel giro ristretto dei militanti. Per queste ragioni abbiamo pensato di lanciare una vera e propria assemblea, la più ampia e partecipata possibile, nella quale condividere la nostra Piattaforma, le nostre proposte, accoglierne di altre e lanciare finalmente una mobilitazione nazionale ed unitaria per uscire dal fossile ORA! Proposte di lotta che possano trovare sponda e forza nella miriade di gruppi, comitati, snodi territoriali che esistono e resistono ma anche in altri movimenti, soprattutto quelli contro il crimine climatico, le grandi opere inutili e le privatizzazioni dei beni comuni.

Partecipa alla assemblea del 9 di maggio ( dalle 17.30 alle 20 ) della nostra Campagna, fai ascoltare la tua voce, le tue proposte, troviamo le modalità e le azioni da movimentare da ora e nel futuro. Perché da soli non se ne esce, perché vogliamo, tutti ed insieme, costruire un nuovo mondo di relazioni umane e sociali fuori dal ricatto del mercato, delle Borse e dalla violenza del sistema estrattivista e patriarcale!

 

FUORI DAL VIRUS, FUORI DAL FOSSILE!

per partecipare o prenotare un intervento in assemblea scrivi una mail entro e non oltre venerdì 8 a perilclimafuoridalfossile@gmail.com

L’assemblea sarà trasmessa anche in diretta facebook sulla pagina fb della campagna Per il clima fuori dal fossile

 

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FUORI DAL VIRUS, FUORI DAL FOSSILE 9 maggio ore 17.30

Assemblea nazionale della Campagna dei comitati per il Clima Fuori dal Fossile

IL FUTURO C’E’, RIPRENDIAMOCELO!

La Campagna “ Per il clima, fuori dal fossile!” sta costruendo un percorso di convergenza e di lotta coordinata tra molte realtà italiane che vogliono contrastare quelle opere energetiche alteranti il clima, l’ambiente e la vita sociale di popoli e comunità. Lo abbiamo fatto per la prima volta unitariamente nel corteo il 23 marzo 2019 a Roma, lo facciamo da anni nelle tante battaglie territoriali o coordinate a livello nazionale.

Stiamo lottando contro l’Eni, la Snam, la Tap, contro le centrali a carbone e quelle turbogas che non sono state bloccate nemmeno  in piena emergenza sanitaria. Così come lottiamo contro quelle istituzioni pubbliche sempre di più asservite al mercato. Un potere economico e politico che, nonostante siano evidenti le criminali responsabilità nella crisi, vuole continuare ancora di più a devastare in nome dell’economia del profitto capitalistico il nostro mondo ed i nostri diritti.

Lottare nelle condizioni che viviamo oggi rende sempre più necessario scambiare opinioni, proposte, azioni di alternativa senza le quali non ci sarà nessun cambiamento dei rapporti di forza esistenti condannandoci ad una sconfitta epocale. Significa evidenziare nessi, costruire piattaforme semplici e connessioni reali che vivano nel corpo sociale e non solo nel giro ristretto dei militanti.

Per queste ragioni abbiamo pensato di lanciare una vera e propria assemblea, la più ampia e partecipata possibile, nella quale condividere la nostra Piattaforma, le nostre  proposte, accoglierne di altre e lanciare finalmente una mobilitazione nazionale ed unitaria per uscire dal fossile ORA!  Proposte di lotta  che  possano trovare sponda e forza nella miriade di gruppi, comitati, snodi territoriali che esistono e resistono ma anche in altri movimenti, soprattutto quelli contro il crimine climatico, le grandi opere inutili  e le privatizzazioni dei beni comuni.

Partecipa alla assemblea del 9 di maggio dalle 17,30 della Campagna, fai ascoltare  la tua voce, le tue proposte, troviamo le modalità  e le azioni da movimentare da  ora e nel futuro. Perché da soli non se ne esce, perché vogliamo, tutti ed insieme, costruire un nuovo mondo di relazioni umane e sociali fuori dal ricatto del mercato, delle Borse e dalla violenza del sistema estrattivista e patriarcale! 

FUORI DAL VIRUS, FUORI DAL FOSSILE!

L’assemblea si terrà sulla piattaforma Adobe. Dalle ore 17.00 del 9 maggio sarà possibile fare prova microfono e webcam.

Per iscrizioni inviare una mail a  perilclimafuoridalfossile@gmail.com.

Puoi leggere la piattaforma al link: https://www.globalproject.info/it/in_movimento/fuori-dal-virus-fuori-dal-fossile/22735

 

Comunicato stampa congiunto 28 aprile 2020

Inceneritore Fusina: comitati chiamano in causa il garante della Privacy e il Ministro Costa

Comitato Opzione Zero, Medicina Democratica, Assemblea contro il rischio chimico Marghera, Malacaigo, Ambiente Venezia, Ecoistituto Alex Langer, Eddyburg, Cobas autorganizzati Comune di Venezia, Laboratorio Venezia, Quartieri in Movimento, Mira 2030, FFF Riviera del Brenta e Venezia, Forum dell’Aria, Comitato Difesa Ambiente e Territorio Spinea, Associazione Valore Ambiente, Associazione APIO

 

Sms propagandistici di Veritas:  inviato esposto al Garante della privacy preparato dai legali dei Cobas del Comune di Venezia.

Istanza sottoscritta solo da alcuni cittadini, ma pronti ad estendere l’azione contro Veritas.
Comitati all’attacco anche del Ministero: irricevibile il rifiuto di sottoporre il progetto al VIA nazionale.

Ora la responsabilità diventa politica, il Ministro Costa deve intervenire.

Chiesto un incontro a Roma dai comitati.

 

Il fronte ambientalista contro l’inceneritore non si ferma e apre di fatto due nuovi fronti a Roma: uno presso il garante della privacy  per gli sms spediti da Veritas, e l’altro direttamente presso il Ministro dell’Ambiente Sergio Costa.

Non si è fatta attendere la risposta dei comitati all’azione messa in atto da Veritas nei giorni scorsi, quando molti cittadini sono stati bersagliati da sms propagandistici in favore dell’inceneritore.

Nella giornata di ieri, grazie al prezioso supporto dei legali messi a disposizione dai Cobas del Comune di Venezia, è stato formalmente inoltrato al Garante per la protezione dei dati personali un Reclamo ai sensi di quanto previsto dall’art. 77 del Regolamento (Ue) 2016/679 e dagli artt. da 140-bis a 143 del Codice in materia di protezione dei dati personali.

Secondo i legali dei Cobas infatti, il servizio di “allert”, al quale gli utenti aderiscono in modo volontario, dovrebbe servire esclusivamente per la comunicazione di notizie relative a modifiche, ritardi o mancata effettuazione dei servizi gestiti da Veritas. Il messaggio oggetto della diatriba riguardava invece scelte gestionali e industriali della società, che evidentemente esulano da quanto previsto. Nell’esposto si rilevano inoltre vistose carenze per quanto attiene alla informativa sulla raccolta e sulla gestione dei dati personali.

Complici le limitazioni imposte dall’emergenza sanitaria, l’istanza è stata sottoscritta a titolo personale solo da alcuni cittadini che hanno effettivamente ricevuto il messaggio; ma se il tutto dovesse andare a buon fine l’obiettivo è quello di coinvolgere centinaia di persone  nell’azione contro Veritas.

Sempre nella giornata di ieri è giunta ai comitati la notizia che il Ministero dell’Ambiente ha di fatto respinto la loro richiesta di sottoporre il progetto alla Commissione VIA nazionale.
Dura la presa di posizione del fronte no-inceneritore: “La risposta del Dirigente della seconda Divisione Gianluigi Nocco è assurda e irricevibile, perché nella sua disamina non entra per nulla nel merito della previsione di una terza linea di incenerimento. Eppure nella nostra lettera avevamo sottolineato in modo molto chiaro questo aspetto, visto che sono proprio i 20 MW del terzo forno a far superare all’impianto di Ecoprogetto la soglia dei 50 MW, un dato del resto ammesso ufficialmente dallo stesso proponente. Oltre questo limite la competenza passa per legge alla Commissione VIA nazionale”.

Su questo, secondo i comitati, la norma del Testo Unico Ambientale è inequivocabile e la risposta elusiva del Dirigente ministeriale di fatto è la conferma che la questione sollevata è fondata.

“Se qualcuno pensa di cavarsela con una letterina del tutto inconsistente si sbaglia di grosso. – ribattono le organizzazioni ambientaliste – A questo punto la questione diventa tutta politica, e chiediamo quindi direttamente al Ministro Sergio Costa di prendere una posizione chiara e netta.  Oggi stesso inviamo una comunicazione alla sua attenzione per metterlo al corrente di quanto sta accadendo e per ottenere un incontro a Roma in modo da poter illustrare le nostre ragioni. Qui la questione è grossa, ci sono molti interessi in gioco e aspetti poco chiari del  progetto che vanno approfonditi prima di prendere qualsiasi decisione, a cominciare da quello relativo all’incenerimento  dei PFAS”.

 

Inviamo qui di seguito alcuni importanti aggiornamenti sull’Inceneritore di Fusina.

1. In queste ore Veritas sta rispondendo alla mail dei cittadini che avevano protestato per gli sms spediti dalla stessa società qualche giorno fa e nei quali si propagandava la bontà dell’inceneritore. Nel testo della mail Veritas allude alla disinformazione fatta dai comitati e dalle associazioni ambientaliste. Come al solito nella sua comunicazione Veritas omette qualsiasi informazione in merito agli impatti ambientali e ai rischi sanitari del nuovo impianto, per esempio quelli che potrebbero derivare dal bruciare fanghi di depuratori e percolati di discariche contaminati da PFAS.  Non farti ingannare dalla propaganda, clicca qui per leggere un breve vademecum che smonta le “bufale” di Veritas

 

2. Assemblea pubblica NO Inceneritore di Fusina organizzata dai giovani di Friday for Future Venezia venerdì 24 aprile alle ore 17.00.

Segui la diretta sulla pagina Facebook o sul canale Instagram di FFF-Venezia.

 

3 Petizione Stop Inceneritore Fusina – Attenzione controlla la tua firma, è importante!

La petizione sta andando bene e ha ormai raggiunto le 5000 firme, ma dobbiamo fare di più!

A questo proposito ti chiediamo di fare attenzione perché la tua firma potrebbe non essere stata registrata.  Infatti, molte persone ci hanno scritto di aver firmato ma il loro nominativo non compare nella lista dei sottoscrittori! Potrebbe essere successo anche a te, dunque ti invitiamo a tenere conto delle seguenti indicazioni.

Se non hai un account su Change.org , dopo aver compilato i dati e cliccato su “firma”, per completare e validare la procedura devi cliccare anche su una mail che la piattaforma spedisce automaticamente alla tua casella di posta. Può succedere che questa mail finisca in una delle seguenti cartelle: spam, social, promozioni.

Controlla dunque se hai ricevuto la richiesta di conferma da parte di Change.org, clicca e convalida subito la tua adesione affinché la tua firma sia davvero registrata.

In alternativa ripeti tutti i passaggi nuovamente, e se hai dubbi scrivi a info@opzionezero.org.

 

Comunicato stampa congiunto 10 aprile 2020

Inceneritore: comitati pronti a denunciare Veritas

Veritas invia sms agli utenti per propagandare l’inceneritore.

I comitati rispondono: pronti ad azioni legali in caso di abusi o violazioni della privacy.

Duro il commento sul contenuto del messaggio: ancora una volta ambiguo e fuorviante, le carte parlano chiaro.

 

Da ieri Veritas sta inviando sms sui telefonini di migliaia di suoi utenti per propagandare il progetto del nuovo inceneritore a Fusina. La partecipata pubblica ha scelto di usare in modo improprio un canale di comunicazione di norma riservato a informative di servizio.

Dura la presa di posizione dei comitati e delle associazioni ambientaliste che da mesi si battono contro l’ecomostro:  “Stiamo verificando con i nostri avvocati se l’utilizzo degli sms per questo genere di comunicazione sia legittimo. Se si dovesse configurare una sorta di abuso o di violazione della privacy scatteranno per certo le azioni legali contro Veritas. Ed è paradossale che solo ora,  a giochi quasi fatti, Veritas si degni di rivolgersi ai cittadini  con un SMS di poche righe per parlare del suo progetto. Avrebbe dovuto farlo prima, per esempio organizzando assemblee pubbliche in tutti i Comuni del bacino prima di avviare l’iter autorizzativo, non fosse altro perché il nuovo impianto avrà  ricadute sulla loro salute e sarà realizzato utilizzando i loro soldi. Di questo progetto la maggior parte degli abitanti metropolitani non sa ancora nulla, e se non fosse per la nostra azione tutto sarebbe passato sotto completo silenzio. Questa iniziativa di Veritas ha proprio il sapore della beffa”.

Sul contenuto del messaggio le organizzazioni ambientaliste rilevano ancora una volta ambiguità fuorvianti su diversi punti: il primo là dove si parla di impianto di recupero energetico, ommettendo di dire che un impianto per lo smaltimento di CSS e di altri rifiuti si configura per legge come inceneritore. Il secondo quando si allude al fatto che l’operazione è funzionale al trattamento dei rifiuti raccolti nel territorio, quando invece il bacino veneziano produce 150000 t/a di rifiuto urbano residuo e nel progetto si chiede di poter trattare 450000t/a di rifiuti. Inoltre, nella documentazione depositata in Regione è esplicita la richiesta di costruire un terzo forno con un aumento netto di potenza pari a 20MWt, posto che tra l’altro la seconda linea è ancora solo sulla carta. Infine Veritas non fa alcun cenno nel suo SMS sulla pericolosità di bruciare fanghi e percolati di discarica contaminati da PFAS e altre sostanze tossiche.  

E’ intollerabile che una società pubblica, che dovrebbe agire in nome della trasparenza, della tutela della salute e degli interessi dei cittadini, continui a comportarsi in questo modo – proseguono i comitati – invitiamo i cittadini a rispondere per le rime a Veritas scrivendo una mail direttamente al Direttore Andrea Razzini e al Presidente Vladimiro Agostini”.

 

RISPONDIAMO PER LE RIME A VERITAS!

Posted by Opzione Zero in Appuntamenti, Opzione Zero, Rassegna stampa | 0 Comments

10

apr

2020

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RISPONDIAMO PER LE RIME A VERITAS!

In queste ore stanno arrivando sms sul telefonino di molti utenti Veritas per rassicurare sulla bontà del progetto di inceneritore a Fusina. Come mai Veritas si rivolge solo ora ai cittadini, quando ormai la Regione sta per rilasciare il proprio benestare? Non poteva coinvolgerci prima e insieme ai Sindaci con incontri diffusi e approfonditi in tutti i territori? Aveva forse paura di come avrebbero reagito gli abitanti del veneziano?

La verità è che il progetto prevede la costruzione di un inceneritore di grandi dimensioni a poco distanza dalle nostre case ma la maggior parte delle persone non ne sa ancora nulla! Senza l’intervento dei comitati questa storia sarebbe passata completamente sotto silenzio. Per giunta Veritas, società al 100% pubblica, continua a dare informazioni lacunose e ambigue.

In tempi di Pandemia si fa un gran parlare di salute e tutti noi siamo sottoposti a limitazioni delle libertà personali per il bene di tutti. Finalmente si mette la salute davanti al profitto, ma se questo principio vale oggi allora deve valere sempre! Anche per le produzioni nocive come gli inceneritori (impianti insalubri di prima categoria).

 

Se ti senti beffato o irritato dal comportamento di Veritas allora SCRIVI a info@gruppoveritas.it, all’attenzione del Presidente Vladimiro Agostino e del Direttore Generale Andrea Razzini. Scegli tu l’oggetto senza essere offensivo. Ti proponiamo QUESTO MESSAGGIO:

La salute viene prima di tutto sempre! I rifiuti non si bruciano si riciclano! Quello che volete fare a Fusina è un inceneritore di grandi dimensioni, un’industria insalubre di prima categoria. Chiedo a Veritas che il progetto venga ritirato e ridiscusso. Sulla salute, sul nostro territorio, sui nostri soldi come cittadini abbiamo il diritto di decidere in prima persona.

 

E se non l’hai ancora fatto FIRMA E DIFFONDI LA PETIZIONE http://chng.it/v7DngyqV

 

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In piena crisi sanitaria, economica e sociale, approfittando del fatto che non possiamo fare assemblee e manifestazioni, Veritas e la Regione Veneto tentano il colpo di mano per approvare in fretta e furia il progetto di nuovo inceneritore a Fusina. Notizie ufficiose ci dicono che nei prossimi giorni la Commissione VIA regionale potrebbe riunirsi per decidere.

In questo momento è molto importante far sapere che siamo in tanti a non volere l’ennesimo impianto nocivo e speculativo nel nostro territorio.

Firma subito la petizione, aiutaci a diffondere, convinci le persone che conosci ad aderire.

Qui sotto il link per firmare e l’appello.

 

CLICCA QUI PER FIRMARE LA PETIZIONE

 

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TESTO PETIZIONE

 

Firma la petizione per chiedere alla Giunta Regionale Veneto, al Consiglio di Bacino Venezia Ambiente, a tutti i Sindaci coinvolti di ritirare immediatamente il progetto di nuovo inceneritore a Fusina. I rifiuti non si bruciano si riciclano!

Approfittando della grave emergenza sanitaria causata dal Coronavirus, senza informare la popolazione, con l’assenso della Regione Veneto e di molti Sindaci dell’area metropolitana, la società Veritas-Ecoprogetto sta tentando il colpaccio: far approvare un GRANDE INCENERITORE a Fusina, a poca distanza dalle nostre case.

Il progetto prevede 3 FORNI con una potenza complessiva di 67,9 MWt. Ogni anno, a regime,  l’impianto sarà autorizzato a:

  • produrre 300.000 ton di rifiuti da incenerire, a partire dalla lavorazione di 450000 ton di rifiuto secco e altri materiali, 90.000 ton di fanghi di depuratori e 40.000 ton di percolati di discariche inquinati da PFAS
  • emettere fino a 5 miliardi di mc di fumi contenenti polveri sottili e ultra sottili, ossidi di azoto, diossine, PFAS e altre sostanze cancerogene
  • scaricare 260.000 mc di acqua contaminata
  • smaltire in discariche speciali 70.000 ton di scarti, scorie e ceneri tossiche
  • raccogliere rifiuti da tutto il Veneto

Si tratta di un ECOMOSTRO estremamente pericoloso per l’ambiente e per la salute di centinaia di migliaia di persone che vivono nell’area metropolitana e nelle province vicine.

Bruciare i rifiuti è una follia: aumenta il riscaldamento globale e non risolve il problema dello smaltimento; anzi lo moltiplica creando rifiuti più pericolosi e gas velenosi che respireremo.

La via maestra è quella delle 3R: Ridurre, Riusare, Riciclare.

I cambiamenti climatici e la Pandemia provocata dal virus ci insegnano che se vogliamo sopravvivere su questo Pianeta, dobbiamo cambiare strada, subito e in modo radicale.

Firma la petizione, diffondi, sostienici!

Per informazioni noinceneritorefusina@gmail.com

Petizione promossa da:

Comitato Opzione Zero, Medicina Democratica, Assemblea contro il rischio chimico Marghera, Malacaigo, Ambiente Venezia, Ecoistituto Alex Langer, Eddyburg, Cobas autorganizzati Comune di Venezia, Laboratorio Venezia, Quartieri in Movimento, Mira 2030, FFF Riviera del Brenta e Venezia, Forum dell’Aria, Comitato Difesa Ambiente e Territorio Spinea, Associazione Valore Ambiente

 

NON SOLO CORONAVIRUS – LA SALUTE VIENE PRIMA DI TUTTO SEMPRE!

 

I pediatri di Venezia si stanno esprimendo attraverso dei video sul futuro di Marghera e dell’area metropolitana; nello specifico hanno deciso di dire la loro sul progetto di nuovo inceneritore a Fusina (organizzato su 3 linee). E’ bene ricordare che l’iter di approvazione di questo ecomostro presso la Regione Veneto non sembra subire rallentamenti nonostante i provvedimenti anto Covid-19 impediscano di fatto qualsiasi confronto pubblico e istituzionale.

Gli impatti sull’ambiente e sulla salute causati dagli inceneritori sono estremamente negativi; la popolazione di questo territorio territorio e i suoi bambini soprattutto, stanno già pagando le conseguenze di un inquinamento ambientale grave e diffuso. Ora basta!

I medici pediatri di Venezia ci chiedono di divulgare il più possibile i loro interventi.

Il primo è del medico Paolo Regini

 

 

L’Opzione di dicembre vale doppio!

Posted by Opzione Zero in Appuntamenti, Opzione Zero, Rassegna stampa | 0 Comments

9

dic

2019

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Chi ci segue sa che da quindici anni siamo impegnati come volontari e in completo autofinanziamento. Anzi, che spendiamo di tasca nostra, non solo in termini di tempo ma anche di denaro. Chi ci segue sa che non abbiamo mai fatto campagne per sollecitare donazioni, ciò che abbiamo sempre chiesto è la sola vostra presenza e partecipazione.

Ma quest’anno, grazie al progetto Piantiamola, si è aperta una bella opportunità. Patagonia, che da 40 anni aiuta piccole organizzazioni come la nostra nel loro impegno per l’ambiente, ci ha offerto il suo sostegno e per tutto dicembre raddoppierà ogni donazione che riceveremo. Attraverso la piattaforma Action Works (senza alcun impegno o costi aggiuntivi) per ogni importo che donerete, Patagonia ci metterà altrettanto: donando 10 euro ne riceveremo 20!

Si può donare come privati, come realtà organizzate, oppure come regalo da fare a qualcuno accedendo a questo link https://eu.patagonia.com/gb/en/actionworks/grantees/comitato-opzione-zero-aps/

Chi ci conosce sa che lavoriamo su problemi concreti e locali senza mai perdere di vista la dimensione globale. Ci mettiamo competenza, indipendenza e totale trasparenza, questo è il nostro DNA. Per il mese di dicembre si presenta l’occasione di ‘premiare’ il nostro impegno quotidiano e contribuire affinché questa piccola, ma solida e combattiva realtà si rafforzi nelle sue azioni di presidio e protezione del territorio. Contiamo su di voi perché è solo con l’aiuto di tanti che possiamo affrontare le prossime sfide, grandi o piccole che siano!

 

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PIANTIAMOLA – quarto intervento 2019

Domenica 8 dicembre quarto intervento di piantumazione del 2019

 

Appuntamento ore 9.00 in via Carlo Carraretto nei pressi del civico 49 a Rivale di Pianiga presso il terreno di Alessandro Tassetto ( Clicca qui per visualizzare in google maps)

Finalmente il meteo ci concede una tregua e subito approfittiamo per concludere gli interventi di riforestazione del 2019 recuperando l’evento rinviato lo scorso 10 novembre. Realizzeremo una macchia boscata di 2500mq mettendo a dimora circa 300 piantine forestali. Un azione concreta per riforestare un altro pezzo di territorio e contribuire a contrastare i cambiamenti climatici.

Per facilitare l’organizzazione vi chiediamo di comunicare la partecipazione scrivendo una mail a info@opzionezero.org

ISTRUZIONI: munirsi di abbigliamento adeguato, di vanghetto e di guanti da lavoro. Le operazioni di messa a dimora delle piantine proseguiranno ad oltranza fino al termine dell’intervento. In caso di pioggia rimanderemo alla prima data utile.

L’intervento di domenica 8 sarà inoltre il nostro modo di contribuire alla giornata di mobilitazione diffusa nei territori indetta dalla rete dei comitati italiani contro la devastazione e il saccheggio dei territori e per la giustizia climatica. Una giornata che vedrà tanti comitati dal nord al sud impegnati in manifestazioni e iniziative in concomitanza con il vertice mondiale sul clima COP 25 in corso a Madrid in questi giorni. A proposito dell’emergenza climatica consigliamo la lettura di questo articolo: https://comune-info.net/la-situazione-precipita/

 

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PIANTIAMOLA è un progetto permanente di riforestazione del nostro territorio, la Riviera del Brenta. Partito a fine 2017, oggi, grazie all’impegno di tanti sostenitori, volontari e attivisti e alla disponibilità di piccole aziende bio, abbiamo realizzato 5 interventi nei Comuni di Dolo, Vigonovo, Camponogara e Mira per un totale di 1665 piantine forestali messe a dimora, che andranno a ricostituire 12 fasce tampone e 4 macchie boscate.

PIANTIAMOLA è un’iniziativa concreta, locale, efficace per mitigare i cambiamenti climatici causati dalle emissioni antropiche di CO2 e di altri gas serra. Ripristinare queste aree significa anche contrastare gli inquinanti atmosferici, contribuire all’abbassamento delle temperature al suolo, migliorare la tenuta idrogeologica del territorio, favorire la biodiversità, proteggere la salute.

Prendersi cura della ‘casa’ in cui abitiamo, la Terra, è un dovere che spetta a ciascuno di noi. Modificare i propri comportamenti e stili di vita per renderci più sostenibili è necessario ma è davvero importante partecipare alle iniziative collettive per riunirci e costruire insieme alternative e beni comuni. Lavorare assieme significa rinsaldare i legami di comunità e ricavare spazi benefici di convivialità… perché le azioni collettive sono anche un’occasione per divertirsi!

E se desiderate contribuire potete farlo così:

– con una donazione (anche piccola) con bonifico bancario all’IBAN IT64L0359901899050188525842 specificando la causale “Sostegno al progetto Piantiamola”

– mettendo a disposizione un terreno o segnalandone a info@opzionezero.org

 

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