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LE ACCUSE «Le ho affidato l’urbanistica e lei ha fallito»

DOLO – La sindaca uscente attacca la rivale, suo ex assessore «Ballin mi copia», la rabbia di Gottardo

Si infiamma il clima politico in vista delle elezioni comunali del 31 maggio. All’attuale sindaco Maddalena Gottardo non è andata giù la proposta politica della lista “Dolo è tua” e attacca in modo diretto la candidata sindaco Elisabetta Ballin, attuale assessore all’Urbanistica della Giunta da lei presieduta. L’accusa è quella di aver “copiato” il programma del sindaco, pur avendo deciso di correre contro l’attuale primo cittadino.

«Leggo con stupore il programma elettorale della lista di Forza Italia, mascherata da civica, del candidato sindaco Ballin, residente a Pianiga, referente di Forza Italia per la Riviera del Brenta – attacca la Gottardo assestando il primo colpo – Qualche mese fa, quando offrii alla Ballin di continuare a lavorare insieme, anche nel prossimo mandato, mi fu risposto che il gruppo di Forza Italia di Dolo non si riconosceva in ciò che avevo fatto e tantomeno nella mia persona. Allora mi chiedo, – prosegue la sindaca dolese – come mai ora la Ballin venda come suo tutto ciò che ha caratterizzato il mio primo mandato? Come assessore esterno, cioè imposto da logiche di partito, all’Urbanistica avrebbe dovuto occuparsi di Pati, rotonde, viabilità, piste ciclabili, spostamento del deposito Actv, sistemazione del Foro Boario, tutte cose che non ha fatto, anzi, nelle quali ha fallito, dato che ci ha portato al commissariamento del Pati».

Dopo questo giudizio sferzante, il sindaco si concentra sul programma elettorale della rivale: «E ora, leggo che “continuerà” l’attività legata al Piano delle acque, al Patto dei sindaci, alla progettazione sulla Villa di via Piave acquisita dal Demanio, ai progetti sulla sicurezza e sulla Polizia locale che competono all’Unione dei Comuni, da lei criticata. Io sarò all’antica, – conclude la Gottardo – ma mi chiedo come questa signora possa presentarsi ancora in Giunta, ricevere anche questo mese il suo compenso pagato dai cittadini di Dolo, dopo aver presentato una lista contro il sindaco che quelle deleghe le ha conferito in fiducia. Mi dicono che la politica è fatta così! Io continuo a credere che la Politica sia ben altra cosa».

Lino Perini

 

verso le elezioni. alberto polo

DOLO – Alberto Polo è il candidato sindaco della civica “Dolo Democratica” formata da esponenti del Pd, della società civile e dell’associazionismo. Perché si è candidato? «Credo che Dolo abbia perso troppo. Il suo ruolo, la sua vocazione di centro della Riviera, la competitività del suo commercio e il prezioso tessuto composto dal mondo dell’associazionismo. Sono stanco di una città rassegnata allo stato delle cose». Qual è la sua posizione sulle grandi opere? «Abbiamo sempre manifestato la nostra contrarietà, lottando contro il sindaco Gottardo, l’assessore Ballin e la Lega Nord che hanno blindato la sala consiliare con la polizia per approvare Veneto City. Abbiamo combattuto contro l’allora assessore regionale Chisso e per questo ci ha denunciati. Direi che le nostre posizioni sono chiare». Come intende agire per la salvaguardia dell’ospedale? «Dolo deve riuscire a far sentire la propria voce a livello regionale. Cinque anni fa, Lega, Forza Italia e il sindaco Gottardo hanno sostenuto che, grazie a loro, la Regione avrebbe avuto un occhio di riguardo. La divisione della maggioranza uscente in quattro diverse liste è la dimostrazione di un fallimento del quale anche il nostro ospedale paga i danni». Quali i progetti per il lavoro e per i giovani? «Abbiamo un preciso dovere: costruire opportunità di crescita. Il Comune può fare molto incentivando l’imprenditoria giovanile attraverso forme di garanzia bancaria e detassazione, rilanciando il commercio, garantendo vitalità e sicurezza». Il commercio in questi ultimi mesi ha visto scomparire molti storici negozi. Quali sono le sue ricette per rivitalizzarlo? «Dolo è la piazza dei servizi e il commercio di questo ha spesso beneficiato. Per rivitalizzare la città dobbiamo combattere il degrado, potenziare la sicurezza, prevedere sgravi fiscali e incentivazioni. E poi niente centri commerciali». Qual è il ruolo di Dolo e della Riviera nell’asse Padova-Venezia e nella Città Metropolitana? «Dolo è stata tra le prime a realizzare un’Unione di Comuni: fu un’importante intuizione che gli uscenti non hanno saputo portare avanti. Adesso Dolo dovrà guidare un processo di rilancio della Riviera perché, oltre alla messa in comune dei servizi amministrativi, maturi un’identità, anche dal punto di vista politico, che ci permetta di essere protagonisti. Se saremo forti non ci sarà Romea Commerciale, non chiuderà l’ospedale e potremo anche provare a riaprire il casello».

Giacomo Piran

 

Dolo. Maddalena Gottardo alla presentazione della lista: distretto sanitario e turismo tra le priorità

Una splendida location come il parco di villa Brusoni Scalella per la presentazione della lista che vede riproporsi il sindaco uscente Maddalena Gottardo per rigovernare Dolo per i prossimi 5 anni. «Siamo una lista apolitica perché nessuno di noi è iscritto ad un partito – evidenzia la sindaca – Dopo 5 anni di semina ora puntiamo a 5 anni di raccolto. È una lista nella quale ci si confronta e dove si condividono i vari passaggi e che ci vede stare bene insieme». Della vecchia compagine sono rimasti gli assessori Giuseppe Pasqualetto e Cecilia Canova, il consigliere Paolo Menegazzo mentre la famiglia dell’attuale vicesindaco Giuliano Zilio, comunque presente, è rappresentata dal figlio Davide. Tanti novità. «Intanto voglio ringraziare coloro con i quali ho lavorato sinora – ha ribadito Maddalena Gottardo – ma sono certa che si realizzeranno i nostri progetti che riguardano la conferma a Dolo dell’Inps, è presente in lista la funzionaria Mara Tamiazzo, il distretto sanitario, l’associazionismo che ci preme molto salvaguardare, come l’ospedale, la sicurezza ed il nostro oro che è il turismo, non a caso siamo ospiti di Paola Scalella in una delle più belle ville dela Riviera.» Una lista con un età media di 53 anni, il più giovane è Giovanni Norbiato di quasi 21 anni e che vanta un atleta di fama mondiale come Mario Spillere, cintura nera di ju-jutsu.

 

L’attrice oggi a Dolo sul set del film sul tema della ludopatia

«Regia e attori sapranno appassionare il grande pubblico»

DOLO. La splendida attrice Bianca Guaccero nella giornata di oggi, lunedì 11, sarà a Dolo sul set di “Una nobile causa”, il film che si sta girando in Riviera del Brenta.

Dopo i successi raccolti in questi mesi a Napoli come protagonista della commedia “Oggi sto da Dio”, per la regia di Sergio Assisi, in scena alla Sala Umberto dal 17 marzo fino al 10 maggio, l’attrice è attesa a Dolo per una visita sul set del film “Una nobile causa”, in lavorazione nel centro rivierasco. Bianca Guaccero arriverà con la piccola Alice per abbracciare il marito Dario Acocella, aiuto regista di Emilio Briguglio, impegnato nella regia di questa commedia drammatica dedicata alle storie di chi cade nella spirale della compulsività del gioco e prodotta da Running TV con il sostegno della Regione del Veneto – Fondo regionale per il cinema e l’audiovisivo.

«Il film affronta un tema di grande attualità e non vedo l’ora di vederlo al cinema. – ha dichiarato in anteprima l’attrice. – La regia e il cast, con nomi del calibro di Antonio Catania, Simona Marchini, Roberto Citran, Massimo Foschi, Nadia Rinaldi, Giorgio Careccia, Rossella Infanti, sapranno dare a questa commedia drammatica il ritmo giusto per appassionare il pubblico su tematiche difficili e impegnative, coinvolgendolo fortemente dall’inizio alla fine».

Lino Perini

 

Lo slogan della civica “Dolo è tua” che candida Elisabetta Ballin

DOLO «Mettere al centro la persona, le famiglie e le necessità dei cittadini». Questi sono i punti fondanti di “Dolo è Tua”, lista civica che candida alle prossime elezioni comunali Elisabetta Ballin. Il gruppo ha presentato ieri la sua sede in via Vecellio vicino all’ufficio postale. «Siamo accomunati d’esperienze di volontariato», precisa Ballin, «che ognuno di noi ha affrontato nel corso della propria vita». I valori della lista sono la solidarietà, la dignità della persona, l’eguaglianza, la giustizia, la trasparenza, la comunicazione e la legalità. Il gruppo ha presentato un programma che definisce a “chilometro zero”. «Vogliamo rivedere i parcheggi a pagamento», prosegue Ballin, «introdurre la tessera dello sportivo per permettere di fare sport gratuito ai giovani e introdurre le lingue straniere alle scuole materne nel doposcuola. Puntiamo alla salvaguardia dell’ospedale e dell’Asl 13, alla creazione della Consulta del sapere e della delega al volontariato». Il gruppo parla di Dolo come di una “smart city”. «Deve riuscire a soddisfare», continua Ballin, «le esigenze dei cittadini, delle imprese, dell’ambiente, efficienza, ma soprattutto deve avere particolare attenzione alle relazioni umane, ai bisogni delle persone e alla gestione oculata delle risorse». I candidati consiglieri comunali: Irene Betti Agnoletto, Rossana Boato, Samuele Bonaldo, Roberta Botter, Simone Brigo, Francesca Capuzzo, Corrado Gabriele, Marco Maieroni, Pietro Martire, Sabina Nalesso, Luca Nardini, Cristina Nardo, Marco Tosatto, Stefano Trovò, Marco Zabotto, Leone Zara.

Giacomo Piran

 

ELEZIONI – Presentata “Dolo è tua” con Ballin candidata sindaco

DOLO – Tante idee e voglia di lavorare nel sociale per la lista “Dolo è Tua” che candida a sindaco Elisabetta Ballin, l’unica ad aver avuto esperienze amministrative. «È una lista dove le idee personali devono convergere con quelle di tutti», osserva Pietro Martire. Elisabetta Ballin non vuole si parli di connotazioni politiche e definisce il programma “A chilometro zero” spiegando che «la volontà è quella di mettere al centro di tutto la persona, le famiglie e l’interesse dei cittadini. Pensiamo di creare una consulta del sapere, ma anche una delega al volontariato sociale e un polo museale utilizzando la villa che si trova all’incrocio fra le vie Piave e Matteotti. Per lo sport crediamo si potrebbe sottoscrivere con le 6.300 famiglie dolesi un abbonamento annuo fisso che consentirebbe di accedere a tutti i servizi comunali tramite una convenzione con le società sportive ed un forte risparmio di costi.» Nel programma anche un sostegno alle famiglie, la salvaguardia dell’ospedale di Dolo, la valorizzazione delle aree verdi con il progetto “Amici animali”, democrazia partecipativa e webcam di sicurezza poste, in particolare, nella zona degli istituti scolastici.

(L.Per.)

 

Tutti i nomi della lista “Il Ponte del Dolo” che candida Giorgio Gei

DOLO «Non si può parlare del rilancio e della tutela del territorio se poi si accettano le grandi opere che porteranno una ferita irreversibile a Dolo e alla Riviera». Lo sostiene Giorgio Gei, candidato sindaco della lista “Il Ponte del Dolo”, che ha presentato la propria squadra in vista delle prossime elezioni comunali.

Il gruppo ha stilato un programma che va oltre il “no alle grandi opere” e propone iniziative per la salvaguardia dell’ospedale di Dolo, il progetto del commercio di vicinato, il rilancio delle bellezze rivierasche e la tutela del paesaggio che le ospita.

Il Ponte del Dolo guarda anche ai giovani e al mondo del lavoro proponendo di attivarsi per avviare collaborazioni con le Università al fine di evitare la “fuga di cervelli” e per creare un contenitore di start-up e nuovi progetti.

La lista si ripresenta con lo stesso nome, simbolo e candidato delle precedenti elezioni.

«Altri hanno dovuto mimetizzarsi con nuove liste pseudociviche», spiega Gei, «mentre noi, forti dei cinque anni di attività di opposizione, ci riproponiamo al giudizio dei cittadini con la stessa onestà, voglia di fare e disinteresse.

Otto nuovi candidati consiglieri e otto figure di esperienza. Questo è l’elenco completo dei candidati al Consiglio comunale: Andrea De Lorenzi, Eugenio Moro, Alessandra Cordella, Arianna De Monte, Emilio Brozzola, Roberto Carraro, Marina Doni, Monica Fabrizio, Francesco Ceoldo, Giorgio Fiolo, Alessandra Mion, Marisa Piovesan, Massimo Manesso, Giacomo Mescalchin, Simone Nicolè, Emilio Zen.

Giacomo Piran

 

Il gruppo che appoggia il sindaco uscente Maddalena Gottardo

DOLO «Raccogliere quello che abbiamo seminato in questi cinque anni». Con questa motivazione Maddalena Gottardo, sindaco uscente di Dolo, si ricandida alle prossime elezioni comunali. L’attuale sindaco, 53 anni, dirigente in un istituto bancario di Padova, è sostenuta dalla lista “Maria Maddalena Gottardo Sindaco” che si è presentata ieri in Villa Brusoni Scalella. «Voglio ringraziare chi ha lavorato con me in questi cinque anni», precisa Gottardo, «abbiamo ancora voglia di lavorare per rendere questo paese migliore e vivibile. Questa è una lista apartitica», commenta il sindaco, «nessuno di noi ha tessere di partito né risponde a diktat. Siamo una squadra composta sia da persone che hanno avuto ruoli amministrativi sia da persone alla prima esperienza che arrivano dalla società civile, dal mondo dello sport e dell’associazionismo. Dobbiamo lottare per mantenere i servizi presenti a Dolo: l’ospedale, l’Inps, il Tribunale oltre a portare il distretto sanitario. Grande attenzione poi alla sicurezza, al mondo dell’associazionismo con progetto collegati al sociale. Continueremo il lavoro fatto per il rilancio turistico. Poi non vogliamo il passaggio della Romea Commerciale». Questi i candidati consiglieri comunali della lista: Cecilia Canova, Giuseppe Pasqualetto, Luigi Bettio, Annalisa Brigo, Stefania Carraro, Francesco Cassandro, Emanuele Gaspari detto Corrado, Lorenzo Levorato, Andrea Maso, Paolo Menegazzo, Giovanni Norbiato, Paola Scalella, Susi Semenzato, Mario Spillere, Mara Tamiazzo, Davide Zilio.

(g.pir.)

 

DOLO – (L.Per) Il “Ponte del Dolo” si ripresenta ed è l’unica lista che ha conservato il simbolo di cinque anni fa. E ripresenta come candidato sindaco Giorgio Gei, che sottolinea: «In questo lustro, nonostante la crisi della politica, la nostra lista ha saputo mantenersi compatta e anzi ha acquisito maggior amalgama. Inoltre molte nostre proposte sono state fatte proprie anche da altri schieramenti».

Gei rifugge dal concetto che la civica sia identificata come quella del “No” alle grandi opere. «La nostra posizione è basata su valutazioni di ordine ambientale e di utilità sociale e nel tempo abbiamo visto che anche altri si sono avvicinati. Il ’no’ alla Romea commerciale e alla camionabile è un’idea ormai condivisa; l’unico a non passare è stato quello a Veneto City. Ma siamo anche per il ’sì’ al casello di Roncoduro e all’ospedale per il quale abbiamo avuto il coordinamento delle iniziative».

Il cartello presenta 8 nomi nuovi come quelli di Andrea de Lorenzi, Eugenio Moro e Monica Fabrizio, per citarne alcuni, che hanno portato idee e competenze nuove. Il programma è chiaro con al centro la salvaguardia del territorio, lo sviluppo economico grazie allo sfruttamento del turismo ma anche servizi sociali, sport, cultura. Con qualche opportunità diversa come favorire la permanenza dei giovani laureati che non avendo possibilità d’impiego locale sono tentati di andarsene: al riguardo si punta ad accordi con le Università di Padova e Venezia.

 

DOLO – Ovizach e Pra spiegano perchè hanno deciso di non dare vita a una formazione per candidarsi

Ha sorpreso, nei giorni scorsi, la mancata presentazione della lista del gruppo di simpatizzanti di Fratelli d’Italia che pareva voler candidare a sindaco l’assessore ai Lavori pubblici Alessandro Ovizach e comprendere pure l’assessore ai Servizi culturali ed eventi Antonio Pra. I due attuali assessori spiegano i motivi della loro rinuncia.

«Non abbiamo accettato il gioco dei personalismi e dei veti incrociati e nemmeno tutti gli altri vezzi tipici della politica ‘politicante’, priva di veri progetti e di programmi, fine a sè stessa. Cinque anni di impegno costante nell’ambito dei nostri assessorati rappresentano un periodo intenso della nostra esistenza, un’esperienza che non può essere svilita con la creazione di una lista a tutti i costi, pur di esserci».

«Era necessario dare un segnale importante – proseguono i due assessori – dinanzi al proliferare delle formazioni che si contendono il governo della comunità. E quindi era giusto rinunciare alla corsa alle poltrone con un atto libero, per non dover sottostare alla solita, affannosa ricerca di accordi al ribasso».

Ora chi appoggerete? «Noi non diamo indicazioni di voto. Siamo tuttavia fermamente convinti che è necessario valicare gli steccati nella scelta dei prossimi amministratori. Ciò significa leggere una buona volta i programmi, capire il progetto, e finalmente pesare, prima di tutto, gli uomini e poi i voti, senza discriminanti. Valutare non la provenienza politica, ma la volontà di mettersi in gioco per il bene comune, senza pregiudizi».

Cosa vi lascia l’esperienza vissuta? «Nel corso di questi anni, attraverso la presenza costante entusiastica e partecipata nelle varie manifestazioni che sono state promosse nel nostro territorio, i cittadini ci hanno regalato la più grande delle soddisfazioni: la forza e il coraggio di proseguire. Questo non lo dimenticheremo mai».

Lino Perini

 

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