Segui @OpzioneZero Gli aggiornamenti principali anche su Facebook e Twitter. Clicca su "Mi piace" o "Segui".

Questo sito utilizza cookie di profilazione, propri o di terze parti per rendere migliore l'esperienza d'uso degli utenti. Continuando la navigazione acconsenti all'uso dei cookie. Per maggiori informazioni cliccare qui



Sostieni la battaglia contro l'inceneritore di Fusina, contribuisci alle spese legali per il ricorso al Consiglio di Stato. Versamento su cc intestato a Opzione Zero IBAN IT12C0501812101000017280280 causale "Sottoscrizione per ricorso Consiglio di Stato contro inceneritore Fusina" Per maggiori informazioni cliccare qui

DOLO. Un flash-mob in difesa dell’ospedale di Dolo. Questa è l’iniziativa promossa dal Pd in programma oggi dalle 9 all’entrata dell’ospedale in via Pasteur. All’incontro parteciperanno anche il segretario provinciale Michele Mognato e il responsabile sanità Gabriele Scaramuzza. Gli organizzatori distribuiranno un volantino e discuteranno con i cittadini. «La Riviera ha diritto a un presidio sanitario e ospedaliero efficiente e completo», spiega Matteo Bellomo, segretario Pd di Dolo, «di mettere le grandi eccellenze che vi operano nelle migliori condizioni per lavorare. Purtroppo in questi anni in Regione hanno provveduto a un progressivo smantellamento dell’ospedale di Dolo che, di questo passo, ha come unica prospettiva quella della chiusura».

Non mancano poi delle critiche sull’operato dell’amministrazione comunale. «È paradossale che in una situazione così grave non abbia sentito il dovere di battere ciglio. Sarebbe bastata anche una presa di posizione ufficiale». Vengono poi presentati i progetti per il rilancio. «Chiediamo un ospedale vero per la Riviera e non un “mezzo servizio” che non serve a nulla se non a metterlo sui binari di una prossima chiusura». (g.pir.)

link articolo

 

Gazzettino – Dolo, “Flash mob” per salvare l’ospedale

Posted by Opzione Zero in Rassegna stampa | 0 Comments

1

feb

2013

Oggi la manifestazione del Pd che attacca il sindaco Gottardo

DOLO – Un “Flash Mob” per salvaguardare l’ospedale di Dolo. Il Partito democratico dolese, con in testa il segretario comunale Matteo Bellomo, si mobilita oggi «perché la Riviera del Brenta ha diritto ad un presidio sanitario ed ospedaliero efficiente e completo, capace di infondere sicurezza nei nostri cittadini e di mettere le grandi eccellenze che vi operano nelle migliori condizioni per lavorare»
«In questi anni Lega e Pdl in Regione hanno provveduto ad un progressivo smantellamento dell’ospedale di Dolo – spiega Bellomo- che, di questo passo, ha come unica prospettiva quella della chiusura. È paradossale che in una situazione così grave l’amministrazione comunale di Dolo non abbia sentito il dovere di battere ciglio. Sarebbe bastata anche una presa di posizione ufficiale, invece nulla. E le schede ospedaliere le vedremo dopo le elezioni». Il Pd e le forze di opposizione a Dolo hanno ottenuto un Consiglio comunale dedicato a questo tema. «Speriamo possa essere un momento utile per tutti i cittadini per aprire gli occhi, comprendere la situazione e sapere di chi sono le precise responsabilità dell’attuale stato delle cose – riprende Bellomo -. Purtroppo il sindaco di Dolo non è come quello di Mirano e per il suo ospedale non si batte. Il Consiglio comunale che si terrà nei prossimi giorni è il frutto della terza richiesta di convocazione presentata in meno di un anno: alle precedenti Maddalena Gottardo ci aveva risposto che “la sanità non è competenza comunale”». L’appuntamento del “Flash mob” è stamattina alle 9, in via Pasteur. Il Pd distribuità volantini informativi alla cittadinanza, e saranno presenti anche il responsabile sanità Pd Gabriele Scaramuzza e il segretario provinciale Michele Mognato. (g.d.cor.)

 

DOLO. DAL CONSIGLIO COMUNALE 

DOLO. Il consiglio comunale di Dolo proporrà un documento unitario a difesa e tutela dell’ospedale di Dolo e dell’Asl 13. Questa è stata la decisione presa giovedì sera durante la commissione Sanità convocata in preparazione del consiglio comunale urgente in programma il 5 febbraio. «Abbiamo deciso di creare un gruppo di lavoro che redigerà il documento», spiega il sindaco Maddalena Gottardo, «che sarà composto dai tre consiglieri comunali di Dolo che sono dipendenti dell’Asl 13, Paolo Menegazzo, Giovanni Fattoretto e Vincenzo Crisafi con il contributo del sindaco di Fossò, Federica Boscaro, presidente dell’Unione dei Comuni e medico». Una volta redatto, il documento sarà discusso in un’altra commissione e poi presentato in consiglio. «Vogliamo presentare un testo che venga condiviso da tutto il consiglio e anche dall’Unione dei Comuni», conferma il sindaco, «prendendo anche spunto dalle segnalazioni che ci ha inviato il comitato “Bruno Marcato. L’ospedale è una risorsa non solo di Dolo ma di tutta la Riviera. Durante il consiglio daremo la parola al direttore generale dell’Asl 13 Gino Gumirato e anche al sindaco Federica Boscaro, presidente dell’Unione dei Comuni».

link articolo

 

DOLO – Maggioranza ed opposizione a Dolo si compattano per tentare di salvare il declino dell’ospedale. È questo quanto emerso dalla Commissione che si è riunita per discutere delle nuove schede ospedaliere nelle quali la struttura dolese verrebbe, a loro dire, depotenziata a tal punto da rischiare d’essere solo formalmente un ospedale, svuotato però dei suoi primari servizi.
Di fronte a tale evenienza sono state accantonate le divisioni politiche, tanto da mettersi al lavoro per portare un documento comune in Consiglio comunale. Non solo, la commissione ha deciso di istituire un “gruppo di studio” composto da consiglieri comunali che lavorano in ospedale, come Vincenzo Crisafi, Giovanni Fattoretto e Paolo Menegazzo, per stilare un documento che sarà poi presentato alla direzione generale dell’Ulss 13 nel quale individuare le potenzialità e criticità della struttura, cercando di fornire risposte adeguate alla soluzione dei problemi. Il tutto in un’ottica di mantenimento e miglioramento dei servizi offerti ai cittadini rivieraschi e non solo. Il lavoro sarà coordinato dalla sindaco di Dolo, Maddalena Gottardo, e vedrà coinvolta anche la sindaco di Fossò, Federica Boscaro, forte anche della sua esperienza come medico di base. «La parola d’ordine – affermano maggioranza e opposizione – è di mantenere attivo e funzionale l’ospedale di Dolo». Una sfida tanto importante quanto delicata, che non può trovare sconfitta. (g.d.cor.)

 

Nuova Venezia – Dolo, Domani commissione sull’ospedale.

Posted by Opzione Zero in Rassegna stampa | 0 Comments

23

gen

2013

DOLO. Si svolgerà domani alle 17.30 la commissione consiliare “Affari generali” nella quale si discuterà del Consiglio comunale sulla sanità richiesto da otto consiglieri con la modalità dell’urgenza. L’obiettivo è redigere un documento unitario condiviso tra maggioranza e opposizione a tutela dell’ospedale di Dolo. «Abbiamo voluto convocare questa commissione», commenta il sindaco di Dolo, Maddalena Gottardo, «proprio per vedere se c’è la possibilità di stilare un documento condiviso a difesa dell’ospedale di Dolo». Nel frattempo è arrivata la conferma che il Consiglio comunale si riunirà i primi giorni di febbraio. «È stato fissato per il 5 febbraio anche se la convocazione deve ancora essere inviata», precisa il sindaco, «e ho anche avuto la conferma della presenza del nuovo direttore generale dell’Asl 13, Gino Gumirato. Per il momento non ho ricevuto ancora risposte da parte degli altri invitati». La richiesta di convocazione di un Consiglio comunale era stata fatta dai gruppi d’opposizione Dolo Cuore della Riviera e Ponte del Dolo, oltre che dal consigliere Stefano Uva, dopo le anticipazioni sulle schede ospedaliere dell’Asl 13. (g.pir.)

link articolo

 

Gazzettino – Dolo, Parcheggi di nuovo gratis

Posted by Opzione Zero in Rassegna stampa | 0 Comments

18

gen

2013

DOLO L’area con le strisce blu verrebbe spostata in via Vittorio Veneto

Il Comune vuole togliere la sosta a pagamento all’ospedale

NEL MIRINO – La sosta a pagamento nella zona dell’ospedale aveva scatenato molte proteste

I parcheggi a pagamento vicini all’ospedale di Dolo potrebbero tornare ad essere liberamente fruibili. Almeno in parte. L’intenzione dell’amministrazione comunale potrebbe concretizzarsi se Abaco, l’azienda che gestisce gli “spazi blu”, si dirà disponibile a trasferire quel lotto di posti auto nella nuova area parcheggio, ormai ultimata, che si trova in via Vittorio Veneto: posti auto derivanti da una nuova edificazione e che dovrebbero essere lasciati alla gestione comunale.
Le voci di una possibile dismissione dei parcheggi a pagamento in zona ospedale, nell’area di piazza Mercato, era nell’aria da alcuni giorni. Ma si doveva trovare una “contropartita” adeguata alle esigenze della ditta che gestisce l’appalto. E la soluzione, a detta di molti, potrebbe essere ottimale, anche perché i parcheggi in zona ospedale non hanno portato i frutti sperati. Anzi, tutt’altro, visto che il Comune in quell’investimento ci avrebbe rimesso quasi 80 mila euro a causa del mancato utilizzo degli utenti di quegli spazi.

Tante erano state le proteste di quanti dovevano recarsi in ospedale e per giunta pagare, se non riuscivano a trovare parcheggio in quello prospiciente la struttura ospedaliera, spesso e volentieri saturo fin dalle prime luci dell’alba e presidiato quasi costantemente dai parcheggiatori abusivi.

E sulla possibilità di ricavare alcune “strisce blu” dalla nuova postazione di via Vittorio Veneto si è detta possibilista anche il sindaco Maddalena Gottardo. Tutto sta nel trovare un accordo con Abaco e vedere quanti potranno essere gli stalli disponibili al pagamento, non violando le proporzioni imposte per legge tra parcheggi a pagamento, liberi e riservati ai diversamente abili. Di certo Gottardo è convinta che le “strisce blu” possano essere anche un deterrente contro una possibile sosta selvaggia nella zona di via Vittorio Veneto, perché se lasciati liberi potrebbero essere utilizzati dai tantissimi pendolari che ogni mattina si recano a Dolo per prendere i mezzi pubblici e recarsi al lavoro.

Gianluigi Dal Corso

 

DOLO. Si terrà l’ultima settimana di gennaio, molto probabilmente martedì 29 o giovedì 31, il Consiglio comunale sul futuro della sanità della Riviera la cui convocazione era stata fatta con la formula dell’urgenza da parte dai gruppi d’opposizione Dolo Cuore della Riviera e Ponte del Dolo, oltre che dal consigliere Stefano Uva. La decisione è arrivata ieri mattina alla Conferenza dei capigruppo nella quale il sindaco di Dolo, Maddalena Gottardo, ha illustrato anche l’esito dell’incontro avuto la scorsa settimana con il nuovo direttore generale dell’Asl 13, Gino Gumirato. «Ho dato il benvenuto al nuovo direttore generale e devo dire che ho trovato una persona molto competente e con le idee ben chiare per quel che riguarda il futuro della Sanità in Riviera». Al Consiglio comunale saranno invitati il neodirettore generale, il presidente della Conferenza dei sindaci Fabio Livieri e Domenico Mantoan, segretario regionale alla Sanità. Informato anche il comitato “Bruno Marcato”. (g.pir.)

link articolo

 

Nuova Venezia – “Mirano, ospedale da potenziare”

Posted by Opzione Zero in Rassegna stampa | 0 Comments

16

gen

2013

asl 13, il rapporto salvioli

Aldo Tonolo: «Più posti letto e finanziamenti adeguati ai reparti»

MIRANO. «Finanziamenti in linea con le prestazioni erogate, miglioramento della dotazione ospedaliera, rivalutazione e potenziamento delle attività mediche». Ruota attorno a queste richieste il rapporto 2011 del comitato Salvioli sui ricoveri e la mobilità nell’Asl 13. Restano in primo piano i temi forti della sanità locale, dal problema della fuga in altri ospedali e Asl a quello, cronico, del sottofinanziamento dell’Asl 13. «La quota procapite di 1.500 euro è ingiusta per la nostra Asl», afferma il coordinatore Aldo Tonolo, «perché dovrebbe tenere conto anche della qualità e complessità delle prestazioni erogate. Non risulta che le altre Asl venete, che sono state portate a 1.500 euro di quota in questi giorni, abbiano una Cardiochirurgia e un Dipartimento cardiovascolare come quello miranese che opera su area vasta». Riguardo ai rimanenti temi di bilancio Tonolo inoltre ricorda: «Se non si adeguano le entrate è evidente che si crea passivo. Alcune Asl con utile di bilancio sono state ben dirette ma hanno anche avuto un finanziamento pro capite di gran lunga superiore alla nostra, se è vero che la media regionale è di 1.594 euro, prima dei tagli di questi giorni». Per quanto riguarda la dotazione ospedaliera Tonolo ricorda come nel nuovo piano sanitario regionale 2012-2014 debbano essere riconfermate tutte le dotazioni ospedaliere esistenti, comprese le apicalità. «Va aumentata la dotazione dei posti letto in quanto l’indice di 2,43 posti letto per mille residenti al 31 dicembre 2011, di cui 0,3 per Lungodegenza, la dice lunga sulle ristrettezze dell’Asl 13 rispetto al limite regionale di 3,5 posti letto», afferma Tonolo, «Attualmente sono solo 658 i posti letto, di cui 243 a Mirano, 335 a Dolo e 80 a Noale. Vanno aumentati in particolare a Noale e la riapertura di un’unità operativa specialistica di Ortopedia servirà a riequilibrare, almeno in parte, il rapporto deficitario di posti letto per abitanti». Poi sulle attività: «Un sostanziale riconoscimento deve arrivare per l’Emodinamica interventistica, visti i risultati di livello internazionale, dall’angioplastica del dottor Reimers agli studi elettrofisiologici del dottor Bertaglia. Il comitato in definitiva ribadisce l’importanza in un ospedale per acuti delle attività mediche, il cui ruolo va rivalutato e potenziato».

Filippo De Gaspari

link articolo

 

DOLO – «Chiediamo venga convocato dal sindaco, quanto prima, un consiglio straordinario sul futuro dell’Ospedale di Dolo». Le nuove schede ospedaliere stanno provocando un terremoto politico piuttosto pesante. Specie nel comune che «ospita» la struttura ospedaliera. A fare la richiesta sono stati i consiglieri comunali di minoranza. «Considerate le notizie ed i riscontri registrati dalla Regione del Veneto – affermano i consiglieri- e tenuto conto della forte preoccupazione presente tra la nostra cittadinanza e in chi nell’Ospedale lavora, e della mancanza – seppur da noi sollecitata da tempo in Consiglio comunale e sulla stampa, di una forte e concreta attività da parte dell’Amministrazione comunale dolese; riteniamo indispensabile una convocazione del consiglio con procedura d’urgenza». Rilanciando: «Soprattutto dopo aver preso atto del riparto tendenziale del fondo sanitario regionale per il 2013 e il 2014 e registrata la nomina del nuovo Direttore Generale dell’Ulss 13». Il consigliere Vincenzo Crisafi non lesina critiche: «Ancora le schede ospedaliere non si conoscono nei particolari, ma da quanto trapela Dolo avrebbe destinazione medico-riabilitativa e Mirano destinazione medico-chirurgica. Se ciò fosse, emerge chiaramente che a Mirano la Medicina sarebbe un doppione e che la Cardiologia dovrebbe essere trasferita a Dolo, essendo branca in parte internistica. Così come l’Oncologia. Il fatto è che se le prime voci venissero confermate ancora una volta ci troveremmo davanti ad una giunta regionale confusa e pavida. Confusa perché non capisce la baricentrità di Dolo e pavida perché ha paura di cambiare fin dalle radici un sistema che finora non ha fatto l’interesse dei pazienti». (g.dco.)

 

«Addio all’ospedale di Dolo». Il comitato Bruno Marcato non usa mezzi termini per definire il senso di quanto accadrà a breve per l’ospedale dolese.

«Siamo venuti a conoscenza per puro caso delle nuove schede ospedaliere tenute nascoste per mesi – affermano i rappresentanti del comitato – ed abbiamo verificato che contengono e descrivono quanto noi temevamo, anzi sono andati oltre a quanto potevamo immaginare. Come avevamo da tempo temuto, il nostro ospedale ha finito la storia di ospedale per acuti e diventerà un ospedale di area medica e riabilitativa».

Il Comitato va poi giù pesante.

«Di questo risultato dobbiamo ringraziare i politici della nostra zona, nessuno escluso, ma prima di tutti quelli della Lega Nord e del Pdl che governano la Regione Veneto e chi ha gestito la sanità nella nostra ASL fino ad ora e che ha reso possibile quanto i politici avevano programmato e pianificato scientificamente. Dobbiamo ringraziare anche i sindaci ed i presidenti della conferenza dei sindaci che in più occasioni ci hanno accusato di falsi allarmismi e di essere campanilisti. Dobbiamo ringraziarli anche a nome dei cittadini della Riviera del Brenta che li hanno votati».

In sintesi, poi, il comitato precisa quali saranno le competenze del nosocomio.

«L’ospedale di Dolo è stato declassato a presidio riabilitativo e medico per cui la Riviera del Brenta diventa un appendice periferica dell’ASL 13 che è già stata interamente collocata a Mirano dove viene pagato un affitto di 600.000 euro annui mentre a Dolo vi sono spazi ed uffici vuoti ed abbandonati».

(L.Per.)

 

Copyrights © 2012-2015 by Opzione Zero

Per leggere la Privacy policy cliccare qui